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Pallavolo A2M – Catania ha alzato bandiera bianca contro la Tinet Prata

(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Non riesce a mettere a segno la quarta vittoria consecutiva la Sviluppo Sud Catania, che deve alzare bandiera bianca contro la vice capolista Tinet Prata di Pordenone, una delle formazioni più arrembanti della seconda categoria nazionale del volley maschile. Tre punti pesanti quelli conquistati dalla formazione friulana di consolidare la piazza d’onore con due lunghezze di ritardo dalla capolista Consar Ravenna (22 contro 24), reduce da un roboante exploit al “PalaEstra” di Siena. A sostenere la formazione guidata da Mario Di Pietro sugli spalti del “PalaCatania” la campionessa paralimpica di tennis tavolo Giada Rossi, che approfittando di un torneo nella città etnea (poker di medaglie d’oro per lei tra singolare e doppio) con tanto di bandiera gialloblù della Curva Berto. La squadra di casa ha lottato con determinazione nel corso dei tre set, ma nel finale di gara non ha avuto quella lucidità necessaria per allungare la contesa.

Nel set di apertura Gitto e compagni sono sempre stati sotto nel punteggio (7–8/ 11–16/ 16–21/) con la correlazione muro difesa dei friulani che ha funzionato alla perfezione. L’inserimento di Jan Feri al servizio w le conclusioni vincenti di Nwachukwu Arinze e Luka Basic hanno consentito ai siciliani di ricucire parzialmente lo strappo (20–22). Un pallonetto millimetrico di Marcin Ernastowicz e l’invasione successiva a muro di Leonel Marshall consegnano quattro set point ai friulani, il primo annullato con un potente lungolinea da Nwachukwu Arinze, ma Terpin nell’azione successiva con un diagonale stretto chiude il parziale di apertura (21–25).
Catania è più incisiva al servizio e mette la testa avanti nel punteggio e con un cambio palla regolare resta avanti fino alla fase centrale (16–13). Gli ospiti con il turno al servizio di Terpin riportano il punteggio in perfetta parità (16–16). Si procede a braccetto fino alle fasi finali con l’errore di Feri al servizio che consegna il doppio vantaggio agli ospiti (22–25).
Nel terzo e ultimo parziale le due squadre si alternano in testa con vantaggi esigui, entrando nella fase saliente con i siciliani ad una sola incollatura di ritardo (19–20). Un primo tempo del neo entrato Fusaro, l’errore di Marshall, il muro imperioso di capitan Katalan su Balestra e un brutto errore di Nwachukwu Arinze spezza il definitivo equilibrio (19–24). Dopo due match point annullati, il primo da Marshall e il secondo con l’ausilio del video ceck, l’errore dai nove metri del fuoriclasse Leonell Marshall decreta la fine dell’incontro (21–25).

«La verità è che sapevamo di affrontare una squadra di altissimo livello. Quando perdi puoi sempre fare meglio. Noi siamo andati in difficoltà nel nostro gioco e contro una squadra come Prata questo non te lo puoi permettere– analizza con la solita lucidità al termine della contesa il capitano rossoazzurro Carmelo Gitto–. Loro sono un gruppo collaudato da due anni, forse più, hanno cinque o sei giocatori di grande livello e non stanno in cima alla classifica per caso. Se non riusciamo a fare bene le nostre cose diventano cinici e non perdonano nulla, il risultato di oggi lo dimostra. Sicuramente è stata una settimana intensa. Un po’ di stanchezza c’era, ma non possiamo ridurre tutto a questo. Sono già alcune partite che non esprimiamo un bel gioco, anche se i risultati finora erano arrivati– prosegue il centrale natio di Pozzo di Gotto –. Contro Prata invece non te lo puoi permettere, perché parliamo di una squadra di alto livello con giocatori importanti. Lo erano anche i nostri ultimi avversari, ma Prata oggi ha dimostrato qualcosa in più. Questa partita va archiviata. Da domani si pensa a Ravenna. Sarà un’altra trasferta complicata, secondo me sulla stessa linea di questa gara. Dobbiamo essere bravi a sistemare quello che non ha funzionato. Almeno abbiamo indicazioni chiare su cui lavorare– la chiosa finale del prode capitano della Sviluppo Sud Catania – quindi ci aspetta un’altra settimana intensa».

Domenica prossima Catania farà visita alla capolista Ravenna, mentre Pordenone affronterà Brescia, remake della finale di Coppa Italia dello scorso anno persa in casa dai friulani al parziale corto dopo aver rimontato per due volte un set di svantaggio (11–15 il finale).