Pallavolo A3M GirBlu – La Domotek Reggio Calabria si impone al tie-break su Gioia del Colle
(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Siamo stati profetici nella presentazione della vigilia che questo big match di questa penultima giornata nel girone blu di Serie A3 tra Reggio Calabria e Gioia Del Colle, finisse al quinto e decisivo parziale e così è stato. Il successo, di stretta misura, dopo due ore e 22 minuti, ha premiato la formazione dello Stretto, che incamerano la sesta vittoria stagionale e restano ben saldi in seconda posizione con quattro punti di svantaggio sulla imbattuta capolista Castellan Grotte, che in rimonta al termine di quattro parziali, ha sconfitto al “PalaGrotte” una combattiva Energy Napoli, fanalino di coda ex aequo con la Terni Volley Academy con cinque punti.
Le due formazioni più accreditate dagli addetti ai lavori di questo girone sorride ai reggini, al termine di una sfida a dir poco combattuta, chiusa al fotofinish del parziale corto (16–25/ 25–21/ 25–16/ 23–25/ 15–13/).
Il team pugliese confermano una discreta crescita con l’avvento in panchina di Francesco Racaniello, anche se la distanza dal terzo gradino del podio occupata da Sabaudia è distante sei punti (9 contro 15), anche se sotto per due set a uno, hanno avuto una grande reazione di orgoglio per rimettere il match in perfetto equilibrio.
Il tiebreak ha avuto un andamento altalenante, con i reggini che dopo il due a due iniziale, piazzano un torrenziale break di sei punti a zero, con quattro punti siglati da capitan Laganà (due dei quali al servizio), due da Lazzaretto, andando al cambio campo con sei lunghezze di vantaggio (8–2). Sale in cattedra il capitano ospite Romolo che suona la carica con quattro attacchi vincenti e con un muro imperioso su Laganà che ricuce il break e riporta il set finale in perfetta parità (9–9). Le due squadre procedono a braccetto fino al 12 pari, quando l’attacco vincente di Matteo Mancinelli che nel set finale ha rilevato il brasiliano Zappoli Guarenti e il muro imperioso di Enrico Lazzaretto sulla conclusione dell’ex opposto azzurro Giulio Sabbi, consegnano due palle match ai reggini. L’attacco di Felice Sette dimezza lo svantaggio, ma ci pensa l’esperto laterale patavino Lazzaretto il cui braccio non trema e mette in cassaforte il 15–13 conclusivo.
L’opposto reggino Domenico Laganà domina con 26 punti, cinque dei quali dalla linea dei nove metri e con un più che positivo 43% di positività sui 46 palloni attaccati, che con un muro imperioso su Mariano aveva messo a terra il pallone decisivo nel finale del terzo set. Sono 17 i punti per il martello brasiliano Zappoli Guarenti, con un ottimo 52% di positività offensiva nei 31 palloni giocati e 15 per l’MVP di giornata Enrico Lazzaretto, mentre sono nove i punti del centrale Luca Presta, il tutto mixato dalla sapiente mani del fuoriclasse catanese Davide Saitta. Nella formazione dell’hinterland barese, sugli scudi la prestazione dell’opposto Giulio Sabbi, autore di 24 punti, spalleggiato adeguatamente dal capitano Mariano Romolo a quota 17 e dal centrale Cristian Frumuselu a 11, ma per risalire la corrente è necessario che anche gli altri due giocatori di notevole caratura tecnica come Felice Sette e Sebastiano Milan alzino la loro asticella di rendimento.
Domenica prossima si arriverà al “giro di boa” con i reggini impegnati in salento contro Lacce, quarta forza del torneo e con Gioia del Colle che nel derby di Puglia cercherà di dare il primo dispiacere stagionale alla imbattuta capolista Gioia del Colle.
Domotek Reggio Calabria– JV Gioia del Colle 3–2 (16–25 25–21 25–16 23–25 15–13)
REGGIO CALABRIA: Saitta 4, Laganà cap. 26, Presta 9, Innocenzi 7, Lazzaretto 15, Zappoli Guarenti 17, De Santis (L1); Parrini, Mancinelli 1, Spinello n.e., Lopetrone (L2–) n.e., Motta n.e, Ciaramita n.e., Rigirozzo n.e.. Allenatore: Antonio Polimeni
GIOIA DEL COLLE: Longo 1, Sabbi 24, Frumuselu 11, Persoglia 9, Mariano cap. 17, Sette 7, Pierri (L1); Milan 2, Chinello, Paris, Marra n.e, Carta n.e., Utro (L2–) n.e.. Allenatore: Francesco Racaniello
Arbitri: Giorgianni Giovanni di Messina e Lunardi Gabriele di Palermo

