Pallavolo A3M – Belluno, Corrado: “In Emilia per vincere, abbiamo voglia di rifarci e di lasciarci alle spalle il piccolo stop”
“Serenità e lavoro”. In fondo, non servono troppi ingredienti per cucinare un piatto pallavolistico di successo: ne bastano due. Garantisce “chef” Francesco Corrado. Dopo il passivo al tie-break, maturato domenica scorsa alla VHV Arena contro la Sarlux Sarroch, in una gara che ha visto, dopo 231 giorni, cadere il fortino della VHV Arena e la vice capolista San Giustino portarsi a 5 lunghezze di distanza, il ventottenne schiacciatore originario di Crotone e l’intero Belluno Volley voltano pagina. E si preparano all’ultima trasferta del 2025: quella in programma domenica 21 dicembre (ore 19), a Mirandola.
PIÙ PRONTI – I rinoceronti stanno vivendo un piccolo paradosso: sempre vittoriosi con i sestetti che compongono la top 5 della classifica, ma sconfitti dalla neopromossa Sav Trebaseleghe e dalle due sarde. “Abbiamo perso punti contro squadre di medio-bassa classifica, è vero. – argomenta Corrado – È altrettanto vero, però, che contro di noi hanno giocato molto bene. Le formazioni che affrontano Belluno lo fanno con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. Di conseguenza, dobbiamo essere più pronti e preparati a questo”.
REAZIONE – Il numero 10 riavvolge il nastro e ripensa al mezzo passo falso dello scorso weekend: “Sarroch ha disputato la miglior prova della sua stagione e si è espressa meglio di noi, con maggior attenzione. Anche se poi la gara si è decisa per un paio di punti. Guardando il bicchiere mezzo pieno, abbiamo sfoderato una reazione di rilievo. Quindi, nessun dramma: continuiamo a lavorare, pur nella consapevolezza che è necessario migliorare”.
DIECI ANNI DOPO – Nel frattempo, a distanza di un decennio esatto, si sono ricongiunte le strade di Corrado, all’epoca diciottenne, e di Vincenzo Mastrangelo. Era la stagione 2015-2016, a Vibo Valentia, nella seconda serie in ordine di importanza: “Conoscevo già le qualità del coach, prima di tutto sotto il profilo umano. Mastrangelo è davvero una brava persona, oltre a essere un tecnico preparato: ha cercato di portare tranquillità, dialogo. E la sua mentalità vincente: ora spetta a noi seguirlo. Ci stiamo allenando al massimo e sono convinto che, a breve, raccoglieremo i frutti”.
IN CERCA DI RISCATTO – Il prossimo impegno sarà in provincia di Modena, nel palasport intitolato alla memoria del motociclista Marco Simoncelli: la “casa” di una Stadium che occupa attualmente l’ottavo posto. E che, tra le mura amiche, è andata a punti in tre occasioni su quattro: “Ci attende una partita difficile, ricca di insidie. Mirandola non va assolutamente sottovalutata, ma noi andiamo in Emilia per vincere. Abbiamo voglia di rifarci e di lasciarci alle spalle il piccolo stop. In settimana, analizzeremo a fondo l’avversario”.
COPPA – In chiusura, Corrado fissa gli obiettivi a breve termine: “Centrare la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia di A3. E, perché no, provare ad arrivare in fondo a una competizione a cui tengo particolarmente”. Anche perché l’ha già vinta nel 2024, quando indossava la maglia dell’Omifer Palmi.

