Il campionato di Serie A1 femminile ha regalato un’altra sfida intensa e ricca di capovolgimenti di fronte al Pala BigMat, dove la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia si è imposta per 3-1 sulla padrona di casa, Il Bisonte Firenze. È stata una vittoria che ha consolidato le ambizioni delle “tigri” di coach Andrea Pistola, brave a mostrare uno spirito di squadra non comune e una combattività che era parzialmente mancata nel turno precedente contro Perugia. Per le bisontine, invece, il risultato ha lasciato un forte amaro in bocca: nonostante i segnali di miglioramento nel gioco, la squadra di coach Chiavegatti ha pagato a caro prezzo la mancanza di cinismo nei momenti cruciali della sfida, scivolando in una zona di classifica che ha iniziato a farsi preoccupante.
L’avvio del match ha visto Vallefoglia prendere subito il comando delle operazioni. Grazie a una regia attenta di Bartolucci e alla vena realizzativa di Erblira Bici, le marchigiane hanno gestito il primo set senza troppi affanni, chiudendo sul 18-25. La reazione di Firenze non si è fatta attendere: nel secondo parziale, Knollema (autrice di 21 punti complessivi) e Bukilić (20 punti) hanno trascinato le compagne in una frazione combattuta punto a punto, risolta solo nel finale a favore delle toscane con un sofferto 25-23. Proprio quando l’inerzia ha dato l’impressione di poter cambiare, Vallefoglia ha dimostrato di aver imparato la lezione dai passati passaggi a vuoto.
Il terzo e il quarto set sono stati il manifesto della serata. Nel terzo parziale, Firenze è riuscita a costruire un vantaggio iniziale di 13-9, ma ha subito il ritorno prepotente della Megabox. Dal punteggio di 15-16, le ospiti hanno piazzato un parziale devastante di 3-9, chiudendo nuovamente sul 18-25 grazie alla crescita esponenziale di Omoruyi, che è risultata fondamentale nella parte centrale dell’incontro. Il quarto set è stato ancora più emblematico dell’andamento della gara: Il Bisonte è fuggito via fino al 19-13, portandosi poi sul 22-18 e dando la sensazione di poter forzare la gara fino al tie-break. In quel momento è salita in cattedra Gaia Giovannini, premiata meritatamente come MVP del match. La schiacciatrice ha guidato la rimonta finale con i punti decisivi, permettendo alla Megabox di ribaltare il punteggio dal 22-18 al definitivo 23-25.
Le statistiche hanno evidenziato come a fare la differenza siano stati i dettagli e la gestione dei momenti caldi: Firenze ha commesso troppi errori gratuiti (25 totali), vanificando le ottime prestazioni individuali delle proprie attaccanti. Di contro, Vallefoglia ha trovato protagoniste diverse in ogni set, con Omoruyi che ha chiuso con 19 punti e Giovannini che, oltre ai 15 punti totali, ha garantito una stabilità fondamentale in ricezione con l’88% di efficienza.
Per Il Bisonte Firenze si è trattato di una sconfitta che ha bruciato molto, arrivata nonostante l’assenza dell’indisponibile Villani e una prestazione che, sotto il profilo della qualità del gioco, ha mostrato passi avanti. Ora le toscane sono attese dalla trasferta di Macerata, una sfida delicata dove i punti in palio peseranno il doppio. La Megabox Vallefoglia, invece, ha potuto guardare con ottimismo al prossimo impegno: martedì arriverà la Vero Volley Milano di Paola Egonu, un test di altissimo livello per misurare le reali ambizioni della squadra di Pistola.
