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Pallavolo A2F – Alexandra Ravarini: nuovo opposto della “rigenerata” Casalmaggiore

(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Nell’ E’Più Casalmaggiore, che faticosamente sta cercando di risalire la china verso la salvezza in A2, si sta mettendo in luce la giovane schiacciatrice Alexandra Ravarini, milanese, classe 2005. Riscoperta opposto da mister Cuello Alexandra ha messo a segno 56 punti nelle due gare con Marsala e Concorezzo ma, come ci spiega lei, giocare opposto non era una novità assoluta.

“Sono una banda in origine ma mi sono sempre alternata nel ruolo di opposto nelle squadre dove ho giocato. Lo scorso anno a San Giovanni Marignano ero la vice Ortolani, in posto 2. Mi piace giocare anche da opposto, mi trovo bene, Quando l’allenatore me lo ha chiesto per la partenza di Kavalenka ho accettato di buon grado” E come dare torto al tecnico di Casalmaggiore
Parlaci un po’ della tua breve carriera: “Ho iniziato a giocare a 8 anni nel Basiglio Volley fino ad arrivare , nelle ultime tre stagioni, a Garlasco in B1, San Giovanni Marignano in A2 con la promozione in A1 e quest’anno sono a Casalmaggiore”.

Nell’ultima amichevole con Ostiano Casalmaggiore ha schierato la nuova arrivata, la centrale croata Beta Dumancic: “Arriva in buon momento della squadra dopo l’infortunio di Marku. Una giocatrice esperta che serve in una formazione molto giovane come la nostra. Per darci quel cinismo che ci manca per chiudere le partite e regalarci quella continuità che ci impedisce di arrivare alla meta, anche quando giochiamo bene. Ma abbiamo una nostra identità di squadra e dobbiamo lasciarci alle spalle il brutto girone di andata. Ci mancano due partite per imparare ad essere concrete nei momenti che contano E’ un campionato strano e dobbiamo farci trovare pronte quando si deciderà per la salvezza. Una gara alla volta cercando di vincerle tutte”.
Poi Alexandra ha parlato di come il sestetto rosa può migloprare: “ A livello tecnico ci sono margini in tutti i fondamentali e ci stiamo lavorando. Sul piano mentale, di pari passo, dobbiamo imparare a giocare i punti decisivi e fare le scelte più giuste. In queste cose paghiamo la nostra gioventù.”.

Poi parlando dello spogliatoio: “Siamo migliorate e c’è fiducia nelle nostre capacità. Continuiamo a credere nella salvezza anche se non sarà facile conquistarla”.
La vità di Alexandra al di fuori del campo è quella di tutte le giovani atlete chiamate a vivere lontane da casa: “Mi piace leggere e ascoltare la musica, un po’ di tutti i tipi e quando posso torno a casa. Devo anche dire che i tifosi ci sono sempre vicini e nel girone di andata non era facile. – poi ha concluso – La pallavolo è la mia vita e il rifugio nei momenti difficili. Giocando posso sfogarmi e mi fa bene”.