Pallavolo SuperLega – Non c’è due senza tre: Damiano Catania confermato a Milano
Libero di razza, 24 anni compiuti a marzo, ma spirito da veterano e anima da combattente. Damiano Catania è una delle più belle conferme alla corte del presidente Lucio Fusaro. Ha firmato per il terzo campionato consecutivo la sua fedeltà ad Allianz Milano e la sua fame di vittorie. Il “ministro della difesa” resta un punto fermo della squadra di coach Roberto Piazza, per la gioia dei tifosi milanesi, che potranno vedere ancora dal vivo i suoi recuperi spettacolari.
Queste le sue dichiarazioni:
La squadra è molto più giovane rispetto agli ultimi anni. Da millennial, confermato per il terzo anno consecutivo, sarai uno dei punti di riferimento. Che responsabilità ti senti addosso e che tipo di leadership pensi di portare in campo e fuori?
Sì, ripartiamo con una squadra rinnovata rispetto all’ultima stagione e rivoluzionata se paragonata a quella quando sono arrivato a Milano. Adesso non sono più giovanissimo e cercherò di essere, in particolare per i nuovi, un punto di riferimento dal punto di vista sportivo, ma soprattutto umano, per consentire a tutti di ambientarsi al meglio. Non mi sento però addosso il peso di responsabilità particolari, ho solo il piacere di indossare ancora questi colori e di portare in campo tutta la mia energia e la mia carica positiva. La freschezza e la gioventù di alcuni nuovi elementi saranno uno dei nostri punti di forza, ne sono sicuro. Abbiamo tutti fame di crescere e di raggiungere obiettivi ambiziosi, dobbiamo fare qualcosa in più rispetto all’ultima annata.
Con la promozione di Cuneo, una realtà che conosci bene, cambia un altro pezzo della geografia della SuperLega. Che impressioni hai sul nuovo campionato?
Mi ha fatto veramente piacere la cavalcata di Cuneo verso la SuperLega. E’ una piazza che merita il massimo. Io ho vissuto una sola stagione in Piemonte, nel periodo della pandemia, e non ho potuto godere appieno della passione dei tifosi e dell’ambiente, ma ho sempre apprezzato la storia di questa squadra in cui ha vissuto anche il nostro coach Roberto Piazza. Il prossimo sarà un campionato difficile, molto difficile, perché ogni squadra è ben attrezzata per fare bene. Anche nell’ultimo torneo ci sono stati dei bei capovolgimenti di fronte, con squadre che sono riuscite a dire la loro in maniera importante nel Play-Off. In primavera si riparte tutti da 0-0, in quel momento dovremo essere capaci di mettere tutta la nostra continuità e qualità.
Perugia e Trento, fresche rispettivamente del titolo europeo e di quello italiano, sembrano ancora le squadre da battere. Vedi qualcuno in grado di colmare il divario o sarà ancora una corsa a due?
Se guardo i roster, Perugia e Trento saranno ancora le squadre da battere, hanno qualcosa in più delle altre. Però, come ho detto, non è detto che a vincere siano i giocatori più titolati, c’è sempre qualche sorpresa. Quest’anno è esplosa la Lube, e con tanta cazzimma si è meritata la finale. Dopo le due squadre da battere, c’è un gruppo di ottime formazioni, che possono vincere contro tutti.
Per la prima volta ti aspetta un’estate senza impegni immediati con la Nazionale, anche se è possibile che giocherai alle Universiadi in Germania, da metà luglio, competizione che ti ha visto tornare con l’oro al collo due anni fa dalla Cina. La maglia azzurra resta uno degli obiettivi principali per il tuo futuro?
Ovviamente la maglia azzurra rimane un mio obiettivo. Anche se non è arrivata questa volta la chiamata da parte del ct De Giorgi. La concorrenza è tanta e agguerrita, vuol dire che dovrò lavorare ancora di più, cercare di fare le cose ancora meglio. Non ho però nessun rimpianto per come ho affrontato le ultime stagioni. Credo di avere fatto vedere anche delle grandi cose e continuerò a farlo per la mia società, per fare divertire i tifosi, che saluto, per il sostegno che ci hanno dato.
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