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Pallavolo – Nuovo capitolo della querelle Modena Volley-Volley Modena per l’utilizzo del PalaPanini

La “triste” , per la pallavolo modenese, querelle tra Modena Volley e Volley Modena riguardante l’utilizzo del PalaPanini, che il Comune della città emiliana ha dato in gestione al blasonato club maschile, e la neo-promossa in A2 femminile, che sembra molto probabile debba andare a giocare in un’altra città, si è arrichita di un altro capitolo con il comunicato stampa del club maschile.

Questo il testo del cs di Modena Volley che contiene una lunga dichiarazione di Christian Storci.
“Modena Volley crede nel ruolo del PalaPanini come luogo vivo e pulsante per 365 giorni all’anno, centro nevralgico per la pallavolo e punto di riferimento dello sport modenese, non solo durante la stagione sportiva stessa, ma anche attraverso eventi, manifestazioni e progettualità che ne valorizzino pienamente le potenzialità. In quest’ottica, e in merito alla nota diffusa da Volley Academy Modena, la società desidera precisare la propria posizione sul tema della gestione del PalaPanini stesso.
‘’Il tempo trascorso dalla prima richiesta di Volley Academy Modena alla nostra risposta è stato necessario – spiega Christian Storci – per fare una valutazione economica e organizzativa approfondita che ci consentisse di avere tutti gli elementi per prendere una decisione. Come già ribadito, Modena Volley crede nel valore e nella crescita della pallavolo femminile e intende contribuire in modo concreto allo sviluppo di questo settore. La volontà è quella di costruire un progetto femminile serio e sostenibile, a partire dalla Serie B, ritenuta la base più coerente da cui far partire un percorso strutturato e di prospettiva. Stiamo finalizzando l’acquisizione di un titolo che avverrà e di cui daremo notizia nei prossimi giorni. Modena Volley – prosegue Storci – ha come obiettivo prioritario quello di valorizzare pienamente il PalaPanini, rendendolo un luogo di riferimento per grandi eventi sportivi, spettacoli, momenti dedicati allo sport e alla cultura. In questo contesto, nasce anche la volontà di avere una squadra femminile di proprietà, che giochi al PalaPanini: solo così è possibile una programmazione precisa e coerente delle gare, cosa che non sarebbe stata realizzabile – in particolare in una Serie A2 – a causa della completa incompatibilità con gli impegni già assunti dalla società in termini di calendarizzazione delle attività nei prossimi mesi”