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Pallavolo A2 maschile – Il veterano Leonel Marshall “l’assicurazione” per le ambizioni di Catania

La nuova Sviluppo Sud Catania non nasconde le sue ambizioni di inseguire la promozione nella prossima serie A2 maschile e punta molto sull’ingaggio del veterano Leonel Marshall. Un innesto di esperienza e personalità che rappresenta un tassello strategico per il roster affidato a Paolo Montagnani

La carriera di Marshall, schiacciatore cubano naturalizzato italiano, ha alle spalle una carriera lunga e avventurosa. Nato a L’Avana il 25 settembre 1979, è figlio di Leonel Marshall Sr., ex stella della nazionale cubana, bronzo olimpico ai Giochi di Montreal 1976. Dopo aver raccolto applausi in mezzo mondo con la maglia del suo Paese (con cui ha vinto la Grand Champions Cup 2001). Nel dicembre dello stesso hanno è fuggito dal ritiro della nazionale cubana in Belgio, insieme a Ihosvany Hernández, Jorge Luis Hernández, Ramón Gato e Yasser Romero.
Per lui da allora si è iniziata una nuova carriera. In Italia ha vestito le maglie di club prestigiosi come Piacenza, Perugia, Latina e Ortona, lasciando sempre un segno importante. Il suo palmarès è ricco e variegato: con la Copra Piacenza ha vinto uno scudetto nella stagione 2008/2009, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, oltre a raggiungere due finali di Champions League. A livello europeo ha conquistato anche una Coppa CEV. Successivamente si è trasferito in Turchia, dove ha vinto due campionati nazionali, una Coppa di Turchia, una Supercoppa e una Challenge Cup con il Fenerbahçe e l’Arkas Izmir.

Queste le sue prime parole da giocatore rossazzurro: «La scelta di venire a giocare a Catania è stata abbastanza facile» – ha dichiarato Marshall – «Massimo D’Onofrio è stato il mio direttore a Ortona per tre anni. Abbiamo parlato del progetto e mi ha convinto perché è una società ambiziosa, che vuole andare avanti e non si vuole fermare. Per me è importante giocare in una società che si pone degli obiettivi importanti, quindi non è stato difficile accettare questa nuova avventura».
«Per me è qualcosa di nuovo», ha aggiunto, «perché non ho mai giocato in una città del Sud, se non in Abruzzo con Ortona. Sono molto curioso di conoscere l’ambiente, la città e quello che succederà in questa stagione».