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Pallavolo A3M – Alexander Berger: la seconda vita di un campione, l’umiltà di chi ricomincia

Ci sono atleti che, dopo aver toccato il vertice, si ritirano nel silenzio delle vittorie passate. E poi c’è Alexander Berger, lo schiacciatore austriaco classe 1988, che a 37 anni ha scelto la via della ripartenza. Il suo approdo a Belluno lo scorso marzo, per affrontare la Serie A3 Credem Banca, non è stato un addio, ma un nuovo inizio, un capitolo scritto con l’inchiostro dell’umiltà e della fame di chi sente di non aver ancora dato tutto.

Nel suo bagaglio, Berger custodisce un’intera carriera ad alto livello, culminata con lo Scudetto vinto da protagonista a Perugia nel 2018, oltre a due Coppe Italia e una Supercoppa. Ha lasciato l’Italia nel 2020 per giocare in Turchia e poi per quattro stagioni nella “patria” della pallavolo, la Polonia, prima di tornare nel Belpaese. Eppure, a definirlo non sono i trofei, ma la sua attitudine instancabile.

Nonostante le cicatrici del passato, in particolare l’ernia del 2018 che gli impone una costante attenzione, Berger si mostra pienamente recuperato e proiettato al futuro. “Ora la schiena sta bene,” racconta, esprimendo gratitudine allo staff medico per il trattamento eccellente. “La mia condizione fisica è buona: ogni giorno e ogni allenamento mi aiutano a migliorare sempre di più.”
L’atleta ha recuperato il ritardo dei primi test pre-stagionali con la meticolosità del professionista che sa che la forma fisica è un equilibrio sottile. “È stato un periodo intenso, ma necessario,” spiega, sottolineando la necessità di “costruire una buona base per mantenerla per l’intera stagione.” Ha trovato a Belluno un “gruppo interessante, un buon mix di elementi esperti e giovani motivati, con molto potenziale.”
Mentre Belluno si prepara per l’esordio ufficiale di domenica 19 ottobre contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino, Berger non si lascia distrarre dal palcoscenico: “Come in ogni sfida, dobbiamo concentrarci su noi stessi, sul nostro gioco. E naturalmente sul piano partita.”