Pallavolo A1F – Conegliano anche contro Scandicci conquista l’ennesima vittoria fatta di forza e disciplina tattica
(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) La sfida più attesa tra la prima e la seconda forza del campionato segue un copione al quale ogni tifoso da diverse stagioni è abituato. L’Imoco passa in quattro set, inanellando l’ennesima vittoria fatta di forza e disciplina tattica. Conegliano e Scandicci arrivavano allo scontro diretto separate da un ritmo opposto: le Pantere in fuga, le toscane costrette a inseguire senza più margini d’errore. E la partita, alla fine, ha restituito esattamente questa fotografia. Il primo set si accende subito perché Scandicci parte con buona intensità, trova punti rapidi al centro con Weitzel e tiene botta in cambio palla. Ma appena la squadra di Barbolini incrina la distribuzione e concede tre errori consecutivi, l’Imoco cambia passo. Chirichella e Fahr toccano ogni cosa al centro, Gabi trasforma palloni complicati, Haak si mette in ritmo e il 25-22 finale è la somma di un dettaglio che diventa abitudine: Conegliano non regala mai due scambi consecutivi.
Il secondo set sembra rimettere tutto in discussione perché Scandicci riesce finalmente a imporre un ordine che prima non aveva. Antropova trova continuità, Skinner gioca con più pulizia, la ricezione regge e Conegliano si sporca in attacco più del solito. L’equilibrio resiste fino ai vantaggi e la Savino Del Bene si prende il parziale 23-25 sfruttando uno dei rari momenti in cui l’Imoco si irrigidisce. È il punto della partita in cui lo slancio potrebbe cambiare direzione, ma al rientro in campo la differenza tra le due squadre si vede in modo netto: l’Imoco metabolizza gli errori, Scandicci no.
Il terzo set vive su un filo sottilissimo, con sorpassi continui e nessuna squadra capace di creare un break stabile. Conegliano però ritrova la sua identità nel modo più semplice possibile: tornare a fare punti al centro e ricostruire equilibrio da lì. Chirichella firma i passaggi chiave, Sillah riapre la banda con potenza e Haak torna a incidere nei momenti pesanti. Scandicci resta attaccata finché il ritmo glielo permette, ma nei finali la differenza emerge sempre. Il 25-22 è l’immagine di una squadra che sa come chiudere i set anche quando non domina.
Il quarto parziale, invece, non lascia più margini. Conegliano riparte con una precisione che Scandicci non riesce nemmeno a leggere: Sillah spinge, Gabi amministra i palloni più difficili, Haak colpisce con freddezza e la correlazione muro-difesa fa il resto. L’inerzia si spezza definitivamente sul 19-11, quando le toscane incassano un parziale che racconta più di qualsiasi analisi. Da quel momento la spinta si affievolisce, la reazione è debole e il set diventa una passerella per le Pantere, che chiudono 25-16 e fanno esplodere il PalaVerde.
La partita, alla fine, dice qualcosa di semplice: Conegliano vince perché è la squadra che commette errori senza perdere struttura, che costruisce punti pesanti in ogni rotazione e che non crolla mai nei finali. Scandicci ha talento e qualità, ma non ha ancora quella continuità che serve per restare attaccati alla capolista nei momenti veri. Undici su undici in campionato, vetta sempre più larga e titolo di Campione d’Inverno come monito per le concorrenti allo Scudetto.
ROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-1 (25-22 23-25 25-22 25-16)
PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO: Fahr 9, Haak 22, Sillah 18, Chirichella 12, Wolosz, Braga Guimaraes 14, De Gennaro (L), Adigwe, Scognamillo, Munarini, Forte (L), Lubian, Daalderop, Ewert. All. Santarelli.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Skinner 12, Graziani 1, Antropova 14, Bosetti 6, Weitzel 9, Ognjenovic 2, Castillo (L), Nwakalor 9, Ruddins 6, Ribechi, Traballi, Franklin (L), Mancini, Bechis. All. Gaspari.
ARBITRI: Canessa e Giardini.

