Pallavolo SL – Con un Theo Faure spettacolare Trento batte una Perugia, su cui piovono le critiche di Gino Sirci
Il fattore BTS Arena resiste anche all’assalto dell’avversario che aveva legittimamente più possibilità di interromperlo. Di fronte a 4.000 spettatori (primo “sold out” stagionale) questa sera l’Itas Trentino maschile ha infatti salvaguardato la propria imbattibilità casalinga, cogliendo la ventiduesima vittoria consecutiva fra le mura amiche proprio contro quella Perugia che era stata l’ultima, 392 giorni fa (27 ottobre 2024), ad imporre uno stop interno a Trentino Volley.
Il big match del settimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, che metteva ieri di fronte Campioni d’Italia contro Campioni d’Europa, ha quindi visto prevalere la formazione gialloblù, in grado di rifilare alla capolista Sir Susa Scai il 3-1 al termine di una partita combattuta e particolarmente spettacolare, ma in cui i padroni di casa hanno sempre avuto in mano il pallino, approcciando meglio ad ogni set e perdendo lucidità solo nel finale del terzo. Sotto 2-0 e 24-21, Perugia ha infatti rialzato la testa vincendo ai vantaggi quel parziale; si è però trattato solo di una parentesi, perché poi l’Itas Trentino non si è affatto disunita ed è tornata a dominare la scena nel quarto periodo grazie ad un cambio-palla più efficace perché aiutato da una ricezione decisamente positiva e ad una fase di break point in cui Faure si è esaltato, guidando la squadra ai tre punti preziosissimi per la classifica.
I gialloblù salgono al terzo posto scavalcando Civitanova e si tengono stretti gli 11 break point personali dell’opposto francese (mvp e best scorer con 29 palloni vincenti, di cui tre a muro ed altrettanti in battuta e il 57% in attacco) e la bella prestazione su tutto il fronte d’attacco: sia gli schiacciatori (Michieletto 16, Ramon 14) sia i centrali (Bartha 11, Flavio 10) sono andati alla fine in doppia cifra nel tabellino.
Perugia è uscita dal campo a capo chino e pochi minuti dopo il match sono arrivati pesanti commenti da parte del presidente dei Campioni d’Europa in carica, Gino Sirci. Dichiarazioni molto dure che lasciano immaginare un settimana molto difficile all’interno della squadra umbra: «È stata una dura lezione impartita da Trento, di fronte ad una squadra remissiva, che non ha battuto, non ha murato e non ha difeso. E pensare che dovevamo riscattarci dopo la sconfitta contro Verona, che avrebbe dovuto essere la chiave per il miglioramento. Ci siamo svegliati solo dopo il terzo set, dopo che per due set ci hanno preso a pallonate. Siamo usciti in campo irriconoscibili, così si perdono immancabilmente pubblico e sponsor».

