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Pallavolo A2F – Claudio Cesar Cuello parla delle difficolta di Casalmaggiore e incita a credere nel futuro

Momento difficile per Casalmaggiore, che ha concluso il girone di andata con la sconfitta casalinga contro Costa Volpino, ultima in classifica, e che ora è attesa da un’altra gara difficile contro Trento, la quarta forza del campionato. Le “rosa” hanno ottenuto una sola vittoria, contro Roma, e a peggiorare ulteriormente la situazione, alla vigilia del match contro le bergamasche, si erano fermate per infortuni sia il capitano Costagli. che la portoricana Vasquez.

Il tecnico argentino della squadra rosa, Claudio Cesar Cuello, in una intervista video postata sui canali social della società. Ha parlato della delicata situazione, ma si è detto convinto che nel futuro le sue giovan faranno vedere buone cose: “Come ci troviamo, come sta la squadra? Abbiamo avuto un po’ di infortuni ma sono sicuro che verranno risolti al meglio con la professionalità del nostro staff che se ne sta occupando e credo che in breve avremo il ritorno di almeno una atleta, Chiara (Costagli ndr). Ci sarà, se non da questo weekend, dalle prossime settimane, in piena forma, al 100%. Questo per rispondere alla domanda, per fare una diagnosi di come ci troviamo con gli infortuni. La soluzione passa dal risolvere i problemi fisici che abbiamo e dal rimetterci in discussione, come abbiamo fatto anche nella partita precedente dove le giocatrici di colpo si sono trovate con la responsabilità di prendersi il campo e lo hanno fatto in modo egregio e molto responsabile, preparando la base, la costruzione per quello che dovrebbe essere la via d’uscita a questa situazione.

Abbiamo disputato una amichevole martedì nella quale abbiamo visto una ulteriore crescita tecnica delle giovani e qui voglio sottolineare una cosa: abbiamo detto di aver costruito una squadra giovane e che per poter capire dove potevamo arrivare tutto dipendeva dallo sviluppo del team sia prima del campionato che durante il campionato e questo è quello che sta accadendo. Ovviamente non è come volevamo, ci mancano dei risultati che ci sono sfuggiti.

Tante partite sono iniziate bene e poi, alcune, sono scappate, però ora c’è una opportunità che è reale, che è vera, che è autentica: dobbiamo risolvere un problema serio, due infortuni importanti e credo che questa è l’opportunità che può far crescere alcune giovani. Ravarini, Nosella, tutte le giovani. Anche le centrali si sono caricate la responsabilità di dire: “dobbiamo fare qualcosa in più per aiutare la squadra e per costruire l’organizzazione di cui la squadra ha bisogno” Poi ha proseguito il tecnico argentino: “ Le ragazze lo stanno facendo, piano piano, un passo alla volta, magari un po’ lentamente. Si sono prese, assunte questa responsabilità. Hanno capito che la squadra gli appartiene e che c’è qualcosa da fare e va fatto. Si è visto visto sabato scorso con l’innesto delle giovani e lo vedremo ancora nella risposta che daremo a una squadra fortissima come Trento che è tra le prime in classifica, una di quelle che ambisce alla promozione. Credo che per noi sarà una buon metro di giudizio per capire cosa possiamo fare, quanto possiamo crescere, quanto lontano siamo da quel livello e cosa potremmo preparare allenando e giocando queste partite pensando al futuro, dal momento che abbiamo ancora due terzi del campionato davanti. Attenzione, non sto utilizzando tutto questo come una giustificazione, come un alibi, sto dicendo che ognuno di noi davanti alle difficoltà, quando c’è un problema lavora per risolverlo e che non siamo falliti perché ancora non l’abbiamo fatto ma che anche ogni volta che non ci si riesce abbiamo fatto il primo passo per risolverlo in futuro.

Ogni volta che si perde sei un fallito e quando si vince sei un vincente. Né una cosa né l’altra. Siamo persone al lavoro, siamo un cantiere aperto e soprattutto con tante giovani”. poi conclude Cuello: “Viene tanta gente al palazzetto e li invito a venire ancora, ad essere lì con noi, ad accompagnare la squadra perché le giovani hanno bisogno di un supporto adulto, magari meno critico e più emotivo che gli dia quell’appoggio che serve per avere un ulteriore sviluppo, quello che serve per poter cominciare a crederci, a pensare che è possibile fare qualcosa che sia utile per questo progetto che credo sia uno di quelli più interessanti. Arrivare al traguardo di mantenere la categoria con tante giovani per continuare a progettare il futuro è il nostro obiettivo, è il progetto di Giovanni (Ghini ndr) il Presidente che ha scelto questa strada e tutti dobbiamo dare supporto. Sono convinto che ce la faremo, sono convinto anche che vedremo tante belle cose da parte di queste giovani quindi semplicemente raddoppio un po’ la scommessa e dico: lavoriamo ancora che da queste giovani verrà veramente il futuro di questa squadra.”