Laurent Tillie il ct della Francia è molto soddisfatto di come è andata sin qui la preparazione della squadra transalpina, nonostante la perdita di Aguenier che ha seguito quella di Clevenot, ed ha poi rimarcato l’importanza dei test agonistici del Memorial Wagner (che s’inizia oggi) e delle amichevoli successive con la Serbia. Queste le dichiarazioni del tecnico che ha portato la Francia a tanti trionfi negli ultimi quattro anni
I LAVORI – “L’ultimo stage a Cannes è stato il sesguito delle due settimane precedenti a Montpellier. Abbiamo avuto una settimana molto intensa: fisicamente, tecnicamente e collettivamente, con un grande impegno, molta concentrazione e molta fatica alla fine . Ma le condizioni erano eccezionali, potevamo davvero lavorare bene”. – poi ha continuato il tecnico transalpino – Ci siamo concentrati sull’attacco e sulla difesa. Ma è stato soprattutto un grande lavoro fisico, l’obiettivo di questo periodo è stato davvero andare oltre un certo livello”.
MEMORIAL WAGNER – Dopo due giorni di riposo siamo subito partiti per la Polonia e venerdì (oggi) torniamo in campo: la prima gara contro la Russia, la Polonia sabato e il Canada domenica.
RUSSIA – La Francia ritrova sulla sua strada la Russia da cui è stata sconfitta nella finale della VNL: “Giocare con la Russia è un’opportunità per noi, perché devi imparare come giocare contro queste squadre. Per noi, sarà l’occasione per valutare noi stessi, per vedere come possiamo adattarci. Giocare contro formazioni come queste ti fa sempre progredire, anche quando perdi. Questo vale anche per Polonia e Canada, che sono due grandi nazioni, quindi è un torneo molto interessante per valutare il tuo livello” – poi ha aggiunto Tillie – “In queste gare si tratta di affinare gli automatismi e vedere quali soluzioni si possono trovare di fronte a questi team. È a forza di giocarci che impariamo. In allenamento non possiamo riprodurre le qualità della squadra russa. In effetti, giocando con loro che impariamo a “suonarli”. I russi, non li affrontiamo così spesso … E’ vero che sono abituati a giocare un po’ a nascondino. Sono così sicuri del loro gioco e del loro fisico che non giocano le partite amichevoli allo stesso modo delle gare ufficiali, ma comunque sia, è sempre interessante giocarci, così come affrontare polacchi o canadesi”.
RIFINITURA – Dalla Polonia, torneremo direttamente a Parigi, dove ci attende un’altra settimana molto intensa. Avremo alla fine di questa settimana due amichevoli contro la Serbia (di cui una in pubblico, Paris Coubertin, domenica 2 settembre alle 17:30) . Loro sono tra i favoriti del Mondiale, quindi saranno comunque due partite di qualità. Abbiamo cercato di essere qualitativi nella preparazione e penso che ci siamo riusciti”.
OBIETTIVO MONDIALE – “Noi puntiamo a salire sul podio. Abbiamo raggiunto il quarto posto nel Mondiale 2014 in Polonia, quindi questa volta l’obiettivo è salire sul podio. Pur sapendo che sarà molto difficile, ma vogliamo riuscire a farlo”.