#A1FVolley – Il Bisonte Firenze ricomincia da… cinque

Un raduno a ranghi ridotti quello che ha visto l’inizio ufficiale de Il Bisonte Firenze in vista della prossima stagione. Nella bellissima Villa Il Salviatino di Fiesole, agli ordini del tecnico Marco Bracci si sono presentate, salutate con calore dal presidente Elio Sità e dal patron Wanny Di Filippo, soltanto in cinque, Marta Bechis, Francesca Bonciani, Chiara Di Iulio, Giulia Pietrelli e Sara Alberti, le uniche disponibili a riprendere da subito gli allenamenti. Le azzurre Beatrice Parrocchiale, Indre Sorokaite e Valentina Tirozzi, che non hanno voluto mancare al vernissage hanno dovuto chiedere un permesso alla Federazione per esserci, ma già da oggi saranno di nuovo agli ordini di Davide Mazzanti in vista dell’Europeo. Assenti giustificate le straniere, tutte impegnate con le rispettive nazionali. Ivana Miloš Prokopić con la Croazia, Hannah Tapp col Team Usa e Daly Santana che giocherà il campionato Norceca col Porto Rico e rientrerà quindi solo il 18 ottobre, dopo la prima giornata.
Marco Bracci ed il preparatore atletico Andrea Falzetti faranno di necessità virtù, le atlete presenti alle quali si aggregheranno alcune ragazze del consorzio Volley Art Toscana, sono già al lavoro. Due sedute al giorno in quel di San Casciano, quella del mattino dedicata alla parte fisica e quella del pomeriggio alla parte tecnico-tattica.
“Siamo entusiasti di cominciare questa nuova avventura – ha detto il tecnico di Fucecchio – all’inizio lavoreremo con sole cinque giocatrici, ma è importante che le atlete vestano le maglie delle proprie nazionali, di modo da poter giocare ad alti livelli e acquisire esperienza. La società ha saputo lavorare bene questa estate: abbiamo confermato con piacere le atlete che hanno deciso di rimanere qua, e a loro abbiamo aggiunto alcune giocatrici di esperienza e altre più giovani e di belle speranze. L’anno scorso abbiamo fatto una bellissima cavalcata, ma non nascondo le nostre ambizioni e quindi dovremo essere bravi ad alzare ulteriormente l’asticella”.