#Pallavolo A1 femminile – Ma questa Busto può lottare per lo scudetto?

Campionato equilbrato, campionato divertente. E l’Unet E-work di Marco Mencarelli ne è al tempo stesso la sorpresa e la realtà. Manca una sola giornata alla fine del girone di andata e la giovane truppa biancorossa è terza in classifica, ad un solo punto di distacco da Novara (che molti vedevano in grado di dominare il torneo, dopo i problemi di infortuni di Conegliano), con lo stesso numero di vittorie delle piemontesi e di Scandicci, altra pretendente alle zone altissime. La domanda che viene spontanea è: ma questa Busto può lottare per lo scudetto?
Probabilmente una prima importante risposta ce la darà la gara di sabato prossimo in casa contro la Savino del Bene. Gli Amici delle Farfalle, l’affezionato pubblico bustocco si stanno già mobilitando per preparare al meglio il tifo per le loro beniamine. Di chi il merito di questa escalation? In primis di Marco Mencarelli, che ha puntato molto su una squadra italiana che lo sta ripagando con una maturazione costante. Se Valentina Diouf è un importante punto di riferimento in attacco, la sua vice Vittoria Piani sta dimostrando di poterla sostituire senza farne sentire la mancanza, quando “fiocco” ha dei cali fisici o di rendimento usuali nella sua carriera ancora in fase di evoluzione. Merito di quelle ragazze forgiate nel Club Italia, come Alessia Orro e Ilaria Spirito, come Beatrice Berti, Federica Stufi e Alessia Gennari. Con Michelle Bartsch unica straniera della formazione base ed elemento di equilibrio.
A Busto Arsizio si è tornati a sognare ed a domandarsi: ma questa Busto può lottare per lo scudetto?