#Pallavolo Coppa Italia femminile – Busto (sempre Diouf dipendente) è tornata a casa a mani vuote

E’ finita in soli tre set l’avventura dell’Unet E-Work nella Final Four di Coppa Italia femminile. Le ragazze di Marco Mencarelli hanno ceduto ad una Imoco più sicura e convinta delle proprie possibilità, capace di grandi recuperi nel secondo e nel terzo set, quando le biancorosse hanno dilapidato i “tesoretti” di punti che si erano messe da parte. Ancora una volta in questa stagione Busto Arsizio è stata respinta da una avversaria di primo livello e il modo in cui è arrivato il ko deve far riflettere in prospettiva immediata (play off tricolori) ed anche futura (prossima stagione). Gli Amici delle Farfalle sono stati numerosi ed encomiabili anche ieri sugli spalti del PalaDozza, ma a fine gara hanno dovuto ripiegare le loro bandiere e ingoiare un boccone amaro e digerire una nuova delusione. L’analisi dal punto di vista tecnico è abbastanza facile: l’Unet E-Worok è una squadra capace di giocare per alcune fasi un buon volley, ma non può fare a meno del suo bomber Valentina Diouf. Fiocco ieri non ha convinto, nonostante i 21 punti siglati. Ha un valore diverso mettere a terra palloni nella prima parte di un parziale, rispetto a quella conclusiva. E Vale anche in questa occasione non è stata determinante né in attacco, né a muro, né al servizio nei finali di set. Questa non vuole essere una analisi ingenerosa verso l’ex-attaccante azzurra, ma certo è che nelle ultime stagioni i momenti in cui si è espressa ai suoi massimi livelli sono stati pochi e la squadra biancorossa che su di lei è stata allestita ha pagato in termini di sconfitte un grande prezzo. Una situazione su cui riflettere…