#Pallavolo A1 femminile – Giuseppe Pirola contro il mercato sui giornali

La giornata si è aperta con un comunicato del presidente dell’Unet E-Work Busto Arsizio contro il pezzo di mercato pubblicato ieri su la Prealpina: “Trovo fastidiosa e fuori luogo la pubblicazione, nel momento cruciale della stagione, di un pezzo del genere, con notizie prive di conferma che preannunciano arrivi e partenze della nostra squadra. Leggere tutto questo non può che destabilizzare le nostre atlete, a cui va la mia completa solidarietà e il mio conforto: dico loro che la UYBA è una società seria e rispettosa del lavoro di tutte, ma non solo. Dico di non curarsi di queste notizie, di proseguire concentrate per concludere al meglio una stagione che ha già portato ottimi risultati, che evidentemente non meritano, per qualcuno, lo stesso riguardo di articoli come quello apparso ieri. Mi sono stufato di questo atteggiamento negativo, scorretto e reiterato nel tempo, ma al tempo stesso mi concentro a mio volta sul lavoro quotidiano a sostegno della squadra: questa è l’unica cosa che conta davvero“.

Il presidente di Busto non è il primo che si lamenta su questo argomento, nei giorni scorsi c’è stato un dibattito simile nel settore maschile, con interventi e giudizi diversi tra i vari attori: dirigenti, tecnici, atleti. Noi siamo convinti che certe notizie non destabilizzino un ambiente, né creino particolari problemi agli atleti, che non si occupano direttamente dei loro contratti e che sono abituati sin da giovanissimi ad essere al centro dei dialoghi (e sui giornali) sul loro futuro. Se così non fosse non potrebbero rendere nel periodo dell’attività delle nazionali in cui le voci di mercato prolificano a dismisura. E’ un lato negativo o positivo, a secondo del punto di vista, della crescita di popolarità di una disciplina. La verità è che le notizie vengono pubblicate perché certi movimenti ci sono, non sempre vanno a buon fine, ma ci sono. E non sono certo i giornali e i giornalisti a farli.