#Pallavolo #FIVBWomensWCH – Spaccare il mondo con il sorriso sulle labbra: Miriam Sylla

(Gian Luca Pasini per iVolleymagazine.it) Altri 17 punti alla causa azzurra. Un altro passo (significativo nonostante l’avversario) verso un posto nelle prime sei squadre nel mondo. Myriam Sylla non fa proclami, ma già due anni fa quando per la prima volta aveva giocato un’Olimpiade, aveva capito una legge dello sport. “Comunque sia la tua condizione, per me è impossibile pensare che non vai in campo in una manifestazione senza credere di poterla vincere”. Non può essere diverso oggi che di mesi ne sono passati 25 e quella ragazza nata a Palermo è cresciuta. Ma sono cresciuti anche i suoi conti con la fortuna: “Voi sapete cosa è stato per noi giocare l’Olimpiade perdendo tanto?”. E quando un anno dopo già pregustava il riscatto nell’Europeo la botta del presunto caso doping con tutto quello che ne consegue. “Al dispiacere di essere tagliata fuori da tutto, all’angoscia per quanto mi hanno massacrata sui social”. E quest’anno quando finalmente sembrava giunto il suo momento ecco l’infortunio al ginocchio che l’ha messa ko per buona parte della NVL e ancora quando è rientrata altri incidenti più o meno complicati. Ecco perché adesso ogni palla che schiaccia sembra che voglia spaccare il mondo, sempre con il sorriso sulle labbra. “Perché ne ho passate, ma come capitano a tanti nella vita. Devi reagire e non mollare”. E se possibile tirare ancora più forte. Magari con una nuova criniera azzurra in testa. “Per forza l’azzurro è il nostro colore”. E per dimostrare l’attaccamento alla maglia si è pitturata le unghie e gli occhi di un’altra gradazione dello stesso colore. “Non si cambia più fino alla fine”. Con una promessa fatta alla mamma prima della partenza. “Non sta bene, ma se non vi dispiace non ne parlo. Ma quella promessa la voglio mantenere”. State certo che farà l’impossibile per non mancare alla sua parola.