#Pallavolo #FIVBWomensWCH – Italia batte Giappone 3-2: cronaca di una vittoria importante

Aveva ragione il ct serbo Terzic: “Normalmente per battere il Giappone e per giunta a casa sua servono cinque set…” E tanti ce ne sono voluti a Chirichella e compagne per far strozzare in gola gli incitamenti dei tifosi nipponici. L’Italia si è meritata la vittoria dopo due ore e 10 minuti di gioco effettivo. Domani mattina alle 9.10 (diretta su RaiDue) scenderà in campo per affrontare la Serbia (anche lei già qualificata) una gara che per entrambe le squadre avrà importanza solo per il piazzamento nel tabellone, con il nome dell’avversaria in semifinale che uscirà soltanto dopo la fine di Cina-Olanda, che si giocherà 3 ore dopo. Italia-Giappone una vera sfida da dentro o fuori che merita di essere raccontata. L’Italia si è schierata con la formazione tipo: Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Bosetti, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro.
PRIMO SET – In avvio di gara Malinov ha puntato forte sui centrali azzurri e la coppia Chirichella-Danesi ha risposto presente (8-4). Per alcune fasi le padrone di casa sono rimaste a contatto, poi il muro italiano ha preso le misure e le ragazze di Mazzanti hanno allungato (18-14). Con il passare del gioco è cresciuto il rendimento di Egonu e Sylla e così l’Italia ha chiuso senza problemi (25-20).
SECONDO SET – Nella seconda frazione il Giappone è partito forte e le azzurre sono scivolate indietro (3-6). La formazione nipponica ha incanalato il set sui propri binari, azioni lunghe e tante difese che hanno fatto perdere ritmo a Chirichella e compagne (5-10). La ricezione azzurra non è stata brillante come nel primo parziale e di conseguenza l’attacco ha faticato ad essere efficace (9-14). A scuotere la squadra tricolore è stata una fiammata di Paola Egonu (9 punti), l’opposto azzurro ha trascinato le compagne sino al (15-16). Per più volte le ragazze di Mazzanti si sono portate a un punto di distanza, le asiatiche però hanno respinto tutti i tentativi e si sono imposte (22-25).
TERZO SET – Nella terza frazione il Giappone ha tentato di ripetere la partenza lanciata, ma il muro dell’Italia ha sbarrato prontamente la strada alle nipponiche (9-7). L’Italia è sempre rimasta al comando, seguita a breve distanza dalle avversarie che non hanno mollato (16-14). A far cedere le padrone di casa è stata Paola Egonu: il numero 18 azzurro è stato inarrestabile in attacco con 10 punti messi a segno (23-19). Nel finale Malinov e compagne hanno gestito il vantaggio, fissando il punteggio sul (25-21).

QUARTO SET – Il quarto set è rimasto in equilibrio sino al (9-11), momento in cui ha aumentato il ritmo e con degli ottimi turni in servizio ha mandato in confusione le azzurre (10-14). Le ragazze di Mazzanti sono andate fuori giri e hanno commesso parecchi errori (10 nel set), mentre il Giappone ha incrementato sempre di più il proprio vantaggio (11-17). Nel finale è entrata in campo Pietrini per Bosetti, ma la nazionale tricolore non ce l’ha fatta a rientrare (19-25).
QUINTO SET – Nel tie-break il Giappone ha continuato a mettere in difficoltà con il servizio le azzurre, allungando (6-8). L’Italia per rimontare si è affidata ancora a Paola Egonu (che ha chiuso il parziale mettendo a terra 9 palloni!) e ha trovato la parità sul (9-9). L’equilibrio (11-11) è stato spezzato dalla squadre tricolore con un gran muro individuale di Miriam Sylla. Poi l’Italia si è andata a prendere la vittoria e soprattutto la qualificazione alle semifinali per le medaglie (15-13),dopo che con orgoglio il Giappone aveva annullato due match point.

ITALIA-GIAPPONE 3-2 (25-19 22-25 25-21 19-25 15-13)
ITALIA: Malinov 2, Bosetti 7, Danesi 13, Egonu 36, Sylla 19, Chirichella 11, De Gennaro (L). Cambi, Pietrini 1, Parrocchiale. Ne: Ortolani, Nwakalor (L), Fahr, Lubian. All. Mazzanti.
GIAPPONE: Koga 16, Okumura 6, Shinnabe 15, Kurogo 3, Araki 17, Tashiro 1, Kobata (L), Inoue (L). Nagaoka 2, Ishii 15, Uchiseto, Tominaga. Non entrate Iwasaka, Shimamura. All. Nakada.
ARBITRI: Rolf (Usa)e Rodriguez (Esp).