#Pallavolo #FIVBWomensWCH – Serbia campione, Italia meravigliosa medaglia

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) L’Italia è medaglia d’argento. Ci viene da dire soltanto medaglia d’argento, ma è una frase che offende la meravigliosa Italia di Davide Mazzanti che ha lottato sino alla fine. Una squadra azzurra che si è arresa soltanto 3-2 (21-25 25-14 23-25 25-19 15-12) e che dopo essere stata due volte in vantaggio si è arresa soltanto dopo essere arrivata sul 12-13 del tie-break e non aver sfruttato, dopo l’ennesima bomba di Paola Egonu, la palla del possibile pareggio che avrebbe aperto le porte ad un finale ancora più palpitante come quello della semifinale con la Cina.

L’aver perso in finale è un dolore grosso per le nostre ragazze, perché la finale di un Mondiale non è detto che si ripeterà tanto presto, ma questa Italia deve rientrare a casa con la testa alta e con il sorriso sul volto, perché il suo Mondiale è stato un piccolo capolavoro.

Le 13 partite giapponesi hanno consacrato tante nuove campionesse italiane. Su tutte Paola Egonu anche oggi bravissima con 33 punti, che ha chiuso il torneo con l’impressionante bottino di 324 punti, ma accanto a lei non si può non citare Anna Danesi regina dei muri sino a prima dell’ultima gara. Bravissima Miriam Sylla, che è emersa come una delle attaccanti più prolifiche e regolari, ottima Malinov che con le sue giocate ha fatto vedere che la fiducia che ha in lei Mazzanti è ben riposta. Loro le grandi novità mentre lacapitana Chirichella e la fenomenale De Gennaro sono state delle importantissime conferme. Delle titolari due parole in più vanno spese per Lucia Bosetti. Quattro anni fa il suo sogno mondiale finì prima ancora di cominciare, in Giappone il tempo le ha restituito ciò che la sorte aveva tolto. Il Mondiale di Lucia è stato eccellente e la finale di quelle da ricordare. In tutti i fondamentali a dispetto dei suoi soli 176 centimetri ha fatto vedere come l’intelligenza e la tecnica sono importanti nella pallavolo quanto il fisico.

Tra qualche ora le Azzurre si renderanno conto di quale grande impresa hanno realizzato e le feste che le attendono in Italia compenseranno almeno in parte la piccola grande delusione di non essere divenute Campionesse del Mondo.