#Pallavolo Storie&Personaggi – La nuova vita di Martina: oggi opposto e moglie, domani mamma

(Gianluca Montebelli per iVolleymagazine.it) Non per sport, ma per amore. Martina Guiggi ha deciso di abbandonare i riflettori della nostra Serie A1, la pallavolo giocata ai massimi livelli nei club ed in nazionale per tante stagioni, per metter su famiglia con Mitar Djuric, seguendo suo marito a Salonicco. Il greco-bosniaco, dopo diversi anni nel nostro campionato, ha firmato per il Paok e anche Martina si è accasata nella città della Torre Bianca firmando per l’Aias Evosmou.
“Mi sono calata in una realtà molto diversa da quella a cui ero abituata – ci racconta Martina – il club è organizzato in maniera semiprofessionistica, molte delle mie compagne sono giovani e la gran parte di loro studiano o lavorano, l’ambiente però è sano, mi piace. Sono contenta di trasferire la mia esperienza a queste ragazze, di guidarle nella crescita. Ho sempre sostenuto che non avrei mai fatto l’allenatore, ma poter trasmettere quanto ho imparato in tanti anni è davvero gratificante “.
Intanto stai giocando da opposta.
“E’ un’idea che avevo da tempo. Sapevo di avere le potenzialità per interpretare il ruolo anche se in Italia non ne ho mai avuto l’opportunità. Nelle prime due partite della stagione ho realizzato 31 e 35 punti… Mica male no ? ”.
Martina ti piace vivere a Salonicco ?
“Si sta bene, la città è tranquilla e divertente, piena di locali, e poi c’è il mare. Con Mitar abbiamo scelto una casa fuori dal centro, con un bel giardino, vicino allo stadio del Paok. E’ quello che cercavamo entrambi “.
A proposito delle tue nozze raccontaci la storia del doppio matrimonio.
“Mamma mia che faticaccia! Abbiamo deciso di fare due cerimonie per accontentare i miei parenti in Italia ed i suoi in Grecia, non immaginavamo quanto fosse impegnativo! Ci siamo divertiti e siamo stati gratificati dall’affetto dei i nostri cari ma è stata dura organizzare tutto due volte”.
Per tutto il Mondiale femminile abbiamo letto sui social i tuoi incitamenti alla nostra nazionale, nella quale sei stata per tanti anni protagonista. L’azzurro te lo senti ancora incollato addosso?
“Con la maglia dell’Italia ho vissuto momenti esaltanti , tante delle protagoniste di oggi le ho viste crescere e diventare giocatrici importanti. Nell’ultima mia esperienza azzurra, a Rio, alcune di loro già c’erano. Si vedeva che erano brave. Sono felice del cammino che stanno facendo e del bel risultato centrato in Giappone “.
Recentemente ci ha lasciato Sara Anzanello, alla quale eri molto legata.
“Era una persona speciale. L’ho conosciuta che ero molto giovane, ha saputo insegnarmi molto, in campo e fuori. Siamo diventate amiche. Ho sempre ammirato il suo spirito, la sua allegria, anche nei momenti più duri. Ci siamo ritrovate a Novara, dopo l’intervento che aveva subito, lottava per tornare a giocare con una forza d’animo incredibile. Ci mancherà “.
Martina, getta uno sguardo al futuro. Quali sono i progetti che ti stanno più a cuore in questo momento ?
“La mie priorità con il matrimonio sono cambiate. Adesso la famiglia è al primo posto. Io e Mitar desideriamo un figlio, credo che questo sia il momento giusto…”.