#Pallavolo Storie – Letizia e Lucia: il gran ritorno delle protagoniste dimenticate

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Verona 3 febbraio 2019 un palazzetto ed una data che Letizia e Lucia non dimenticheranno facilmente. Letizia e Lucia due protagoniste a lungo dimenticate, da una pallavolo italiana che tra giovani talenti e stars internazionali, trascura troppo presto giocatrici di valore di casa nostra.
Letizia Camera, palleggiatrice di 27 anni, è tornata protagonista vincente quando qualcuno forse se l’era già scordata. Prima un folgorante inizio di carriera, poi alcune stagioni in cui il suo talento non era stato sufficiente a mantenerla ad alto livello. Con l’azzurro delle giovanili aveva vinto in Europa (U19) e nel Mondo (U20), in campionato proprio con la maglia di Conegliano, che ieri con la sua Novara ha battuto con una grande prestazione meritando il premio di Mvp, aveva giocato un campionato importante sino a vestire l’azzurro seniores. Poi un lento ridimensionamento con una esperienza agrodolce in Francia a Cannes e St Raphael, prima che Barbolini (che l’aveva portata in nazionale) la richiamasse nella Igor Gorgonzola, prima che la rilanciasse in più occasioni, prima che le affidasse la regia in una finale che sembrava già compromessa. Per Letizia davvero una gran bella rivincita.
Anche nella carriera di Lucia Crisanti, Massimo Barbolini è stato un tecnico importante. Con lui ha vinto scudetti e Champions League, con lui è divenuta Campionessa d’Europa nel 2009. Lucia una carriera iniziata nel Club Italia che l’ha vista protagonista in serie A1 per tantissime stagioni, prima della grande decisione di accettare di vivere in prima persona e con il ruolo di chioccia l’avventura di Sassuolo. Lo scorso anno un campionato in prima fila in B1, ieri l’arrivo di questa inattesa e meritatissima vittoria della Canovi Coperture nella Coppa Italia di A2 femminile.
Oggi il  risveglio di Letizia e Lucia sarà stato sicuramente dolcissimo, perché la pallavolo a cui hanno dedicato tante ore della loro vita le ha ripagate regalandogli la gioia della vittoria.

Foto di Filippo Rubin/Lvf