#Pallavolo Champions maschile – Cucine Lube: contro Kazan cerca la rivincita per festeggiare anche in Europa

Negli occhi la gioia per la conquista del quinto scudetto, nelle orecchie i canti e le grida dei loro tifosi. La Cucine Lube Civitanova ha la possibilità di regalare un altro pieno di gioia ai suoi tifosi. Domani (ore 19.00, diretta DAZN) i cucinieri a Berlino si giocano il titolo europeo nella Super-Final di Champions League contro lo Zenit Kazan (vero e proprio remake della finale di 12 mesi fa), all’interno della nuova formula studiata dalla CEV che assegnerà titolo femminile (ore 16.00) e maschile nella stessa giornata alla Max Schmeling Halle nella capitale tedesca. Nella serata di ieri l’arrivo degli uomini di De Giorgi a Berlino, oggi pomeriggio il primo allenamento nell’impianto dal 8.000 posti (sold out da tempo) che ospita il grande evento del volley europeo. Un impianto caro alla pallavolo azzurra che su quel campo ha vinto il Mondiale femminile 2002 e l’Europeo maschile nel 2003. Lo Zenit Kazan che schiera nelle sue file Earvin Ngapeth, ha vinto le ultime 4, Civitanova è l’erede diretta della squadra che questa manifestazione vinse nel 2002
“Siamo pronti per questa finale, con grande orgoglio e grande piacere ci giochiamo questa CEV Champions League. – ha detto il tecnico dei biancorossi Fefè De Giorgi – Questa formula mi piace molto, da i meriti a chi ha fatto un percorso lungo e difficile ed è un grande evento. Ci aspetta sicuramente un compito abbastanza duro, Kazan nelle ultime quattro edizioni si è dimostrata la squadra più forte in Europa, quindi dobbiamo lavorare molto ma siamo fiduciosi. Siamo venuti qui a Berlino in tempo per immergerci nella giusta atmosfera immediatamente. Siamo reduci da un’esperienza fortissima, non solo vincente, e quindi dovremo prepararci di nuovo perché credo che, quella di domani, sarà un’altra di quelle partite in cui ci saranno momenti difficili e complicati. Dovremmo giocarli fino alla fine, aiutarci e risolvere queste situazioni. Quando si gioca una competizione come questa non si guarda molto la stanchezza fisica o mentale, andremo e daremo tutto quello che abbiamo perché sono momenti davvero importanti e quindi nella vita di un atleta si superano in pieno”.