#Pallavolo Champions maschile – Civitanova trionfa in Europa, è finita la dittatura dello Zenit Kazan

(Gianluca Montebelli per iVolleymagazine.it) In cinque giorni la Cucine Lube Civitanova ha scritto forse il capitolo più importante della sua grande storia nel mondo della pallavolo. Prima il titolo italiano conquistato con una rimonta da favola a Perugia, questa sera quello europeo detronizzando lo Zenit Kazan, chiudendo una dittatura che durava da 4 anni e riportando il volley italiano maschile al vertice europeo di clubs.
Grande vittoria, ma soprattutto grande prestazione dopo un primo set da dimenticare. Juantorena e compagni dal secondo parziale hanno dominato come non ci era mai capitato di vedere in una finale di Champions League maschile. Negli ultimi tre set i ragazzi di Ferdinando De Giorgi (che esaltante il suo ritorno nel volley italiano!) hanno lasciato ai russi soltanto 47 punti dominando in lungo e in largo sul campo della Max Schmeling Halle di Berlino, un impianto che anche oggi ha confermato di essere “amico del volley italiano, perché sono arrivati altri due trionfi con Igor e Lube, dopo che nel 2002 con le Azzurre era arrivato il Mondiale e nel 2003 con gli azzurri l’Europeo.
Grande prestazione collettiva dei fuoriclasse della Cucine Lube, camionissimi che sembrano essersi svegliati dal letargo ed aver ritrovato non solo il meglio del loro repertorio, ma anche tutta la repressa fame di vittorie. Protagonista tra i protagonisti Tsvetan Sokolov, il potente opposto bulgaro in pratica all’ultima gara in biancorosso (nel prossimo anno giocherà proprio per lo Zenit) è stato uno degli elementi che hanno fatto la grande differenza.
ZENIT-KAZAN-CUCINE LUBE CIVITANOVA 1-3 (25-16, 15-25, 12-25, 19-25)
ZENIT KAZAN: Volvich 3, Butko, Anderson 12, Likhosherstov 5, Mikhailov 10, Ngapeth 14; Verbov (L), Surmachevskiy, L. Alekno, Alekseev 2, Samoylenko 3. N.e. Kononov, Krotkov, Spiridonov. All. V. Alekno.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Leal 15, Stankovic 6, Bruno, Juantorena 14, Simon 9, Sokolov 17; Balaso (L), Kovar, D’Hulst, Diamantini, Cantagalli. N.e. Marchisio (L), Massari, Cester. All. De Giorgi.
ARBITRI: Mokry e Akinci.