#Pallavolo SuperLega – Stefano Magrini quella con Nikola Grbic si sta trasformando in una vera querelle

Il divorzio tra Verona e Grbic è quanto mai argomento all’ordine del giorno e si sta trasformando in una vera querelle tra accuse e controaccuse. Intervistato da Marzio Perbellini su L’Arena il presidente Stefano Magrini è intervenuto pesantemente su cosa ha portato alla separazione: “Quattro giorni dopo gara due dei play off contro la Lube ho convocato l’allenatore per parlarne. Ma Grbic ha risposto che stava partendo per le vacanze, visto che poi sarebbe dovuto andare in Serbia perla nazionale. Quindi è vero che l’ho visto il 7 maggio, ma solo perché lui era partito per le ferie. E tra l’altro senza concordarle con me. Quando l’ho incontratoho quindi chiesto spiegazioni su come fosse stato possibile che alcuni giocatori la sera prima del match di Padova (poi perso) fossero stati in discoteca fino a tardi. Una cosa inaccettabile e aggravata dal fatto assicura che con loro ci fosse pure qualcuno dello staff. E ricordo che avere perso il quarto posto in classificaci è costato 500mila euro con gli sponsor. Ho chiesto a Grbic se fosse a conoscenza che qualcuno dello staff facesse serate con i giocatori e lui me l’ha confermato. Situazione che non ho potuto accettare. Grbic da un anno non si confrontava con il suo preparatore atletico. È come se Vettel non parlasse con il capo meccanico. Ma può funzionare una cosa del genere? A questo punto – ha spiegato Magrini – la società è intervenuta virando su Stoytchev. Non vogliamo avere giocatori e staff che non siano controllati. E non mi sta bene che un allenatore mi dica che non è compito suo stare attento a cosa fanno i giocatori nel tempo libero. Se non lo faceva lui in prima persona lo dovevano fare i suoi collaboratori, non è il mio lavoro. Io la mia azienda me la seguo, i miei collaboratori li controllo. Non ci si può nascondere dietro a queste inefficienze perché riguardano la parte sportiva. Sei stipendiato dalla Bluvolley, è il tuo lavoro. Ed eccola scelta di Stoytchev, che invece è molto attento a queste cose sia all’interno, sia all’esterno del campo”.