#Pallavolo EuroVolleyM2019 – Matteo Piano: “E’ il quarto Europeo, spero sia quello della vendemmia”

Primo passaggio veramente importante dell’Europeo dell’Italia di Chicco Blengini: dopo il riposo odierno il sestetto azzurro torna in campo domani sera per confrontarsi con la Bulgaria e poi 24 ore dopo è attesa dalla sfida con gli avversari di sempre: la Francia. Due gare che ci diranno parecchio sulle reali condizioni e ambizioni di Zaytsev e compagni.
Vincere la doppia sfida vuol dire chiudere al primo posto la pool e garantirsi il proseguimento del torneo a Nantes. Perde entrambe le partite costringerebbe gli italiani a dover viaggiare per raggiungere la lontana Lubiana, dove troverebbero sulla lora strada con ogni probabilità la Slovenia alle nata da Alberto Giuliani. Alla vigilia dei big match ha parlato il centrale azzurro Matteo Piano: “Per noi è stato un buon inizio, abbiamo collezionato tre vittorie importanti e necessarie per calarci nella realtà di questi Europei parecchio lunghi e complicati. Un torneo diverso dal solito, inclusivo, con molte più squadre e per questo affascinante e importante, ma anche una manifestazione che complica le cose data la stagione internazionale molto particolare e intensa. Sapevamo che sarebbe stato un 2019 complesso, ma va bene così”. Poi ha proseguito
Il centrale piemontese: “L’Italia vista fino ad ora a me è piaciuta. Ha giocato in crescendo, durante queste tre partite la squadra è stata messa alla prova. Abbiamo potuto constatare che alcuni aspetti di gioco sono sicuramente migliorabili, ma ci sono stati anche tanti momenti in cui siamo riusciti a fare bene molte cose e per questo siamo soddisfatti e fiduciosi. Ora Ci aspettano le ultime partite contro le nostre dirette concorrenti per la conquista dei primi due posti della pool A. Bulgaria e Francia rappresentano le avversarie più forti dal punto di vista tecnico e tattico; l’importanza delle prossime partite è massima; da giocatore spero di vivere delle belle gare con un agonismo infuocato. In un torneo così lungo servono dei match belli tosti per valutare la progressiva crescita, necessaria per arrivare in fondo”.
Alla domanda su come Piano valuta lui stesso il suo Europeo l’atleta risponde: “Dal punto di vista personale sono molto contento; per me si tratta del quarto europeo (2013, 2015, 2017 le precedenti edizioni nelle quali ha giocato, ndr); è bello tornare a fare delle manifestazioni perché hai delle asticelle personali da superare; mi sento più consapevole, più grande, è l’Europeo di Matteo Piano adulto insomma. Se mi guardo indietro posso dire che il primo è stato il più emozionante, ero un bambino attorniato da grandi campioni; quello di due anni dopo ha rappresentato un po’ la mia rinascita sportiva dopo la prima operazione, ci eravamo qualificati per le Olimpiadi, poi vincemmo una bella medaglia di bronzo; insomma eravamo in rampa di lancio. Quello del 2017 non andò benissimo dal punto di vista sportivo, ma fu ugualmente bello da giocare. Questo che stiamo vivendo è un po’ quello della…vendemmia, tanto per usare una metafora e dato che è il periodo dell’anno in cui si fa. Mi sento adulto e me lo sto vivendo in questo modo, dando il massimo ogni giorno per ottenere il risultato che noi tutti desideriamo e cercando di aiutare e consigliare i più giovani”.