#Pallavolo FIVBWorldLeague – Blengini: “Occasione di crescita per i più giovani, Randazzo non è al massimo, Spirito non si sente in condizione”

Milano aereoporto di Malpensa, poco più di un’ora prima della partenza per il paese del Sol Levante, riflettori puntati sulla World Cupa, la prima manifestazione disputata da Chicco Blengini sulla panchina azzurra, una splendida cavalcata conclusa con una clamorosa qualificazione per i Giochi di Rio 2016. completamente diversa l’edizione di quest’anno perchè non c’è un biglietto olimpico da “staccare” ma valutare chi ha la possibilità e le qualità per tornare in Giappone tra 10 mesi quando s’inizierà Tokyo2020.
AFFASCINANTE – “Si riparte – ha esordito il ct torinese – ci aspetta l’ultimo impegno di questa stagione così intensa e particolare. La World Cup rimane un torneo molto affascinante che però, come noto, avrà un valore differente in termini di qualificazione olimpica. La nostra squadra ha nelle gambe e nella testa le tante partite giocate in estate. Al suo ritorno tutti questi ragazzi sono attesi dall’inizio della SuperLega, pochi giorni dopo essere atterrati in Italia”.
OPPORTUNITA’ – Blengini poi ha proseguito: “Quest’anno la collocazione temporale della manifestazione è molto particolare. Noi partiamo con la volontà di fare bene come in ogni torneo che affrontiamo. Dopo il preolimpico e l’Europeo riprenderemo il discorso di inizio stagione e cioè quello di dare un’opportunità importante di crescita ai ragazzi più giovani, che avranno così la possibilità di testare il campo a livello internazionale con avversarie di qualità e che come noi sono abituate a competere per traguardi importanti. Le scelte effettuate vanno dunque in questa direzione e cioè permettere ai questi atleti di prospettiva di proseguire nel loro percorso di crescita. La recente rassegna continentale ha dimostrato una volta di più di come sia necessario giocare il maggior numero di partite ad alti livelli e di come sia difficile mantenere al top il ritmo di gioco per tanti mesi”.
ROSTER – “Il roster scelto va dunque in questa direzione anche se ci sono delle precisazioni da fare. ci ha tenuto a sottolineare il tecnico tricolore – Mi avrebbe fatto piacere dare una chance a Randazzo, ma l’atleta in questo momento non è ancora al massimo; quindi nel rispetto del suo stesso percorso riabilitativo e del club di appartenenza, abbiamo deciso di non forzare la mano ed anticipare i tempi. Tra i convocati poi non c’è Spirito che mi ha dichiarato di non sentirsi in condizione. La logica del nostro gruppo e dunque delle convocazioni è quella di dare un’opportunità a tutti quegli atleti che hanno prospettiva assieme a quegli atleti più esperti che non hanno giocato tutta la VNL, faccio riferimento in particolar modo al gruppo dei centrali”.