Pallavolo SuperLega – Osmany Juantorena: “Non sono d’accordo sul taglio dei contratti. Il mio futuro? Mi auguro di restare alla Lube”

Intervistato da Mauro Giustozzi per cronachemaceratesi.it, Osmany Juantorena, ha parlato da molti punti di vista della situazione sua personale e di quella del mondo della pallavolo in questo difficile momento di pandemia. Soprattutto ha espresso il suo punto di vista (contrario) sul taglio del 30% degli ingaggi del 2019-20 e sulla possibilità che alcuni dei big possano lasciare la nostra SuperLega, raccontando che non ha ancora un contratto per la prossima stagione anche se si agura di poter trovare un accordo e restare a Civitanova.
TAGLIO INGAGGI – “E’ un discorso delicato. Capisco il momento di crisi, capisco tutto, ma da lì dire che si paga solo il 70% di quanto previsto nei contratti non lo ritengo affatto giusto. Noi abbiamo fatto molto più del 70% della stagione, visto che siamo tutti qui da agosto: a qualche società mancavano solo 3 partite per finire la stagione per cui non mi pare giusto che ci sia questo taglio. Non la vedo giusta io e neppure gli altri capitani delle squadre di SuperLega. Una decisione che è stata presa dalla Lega senza nemmeno interpellarci: per loro noi non contiamo niente e questa cosa non va bene. Noi siamo i protagonisti, noi scendiamo in campo. A me questa cosa non sta bene. Un conto è che ci sia un taglio sui contratti, sono d’accordo, ma se perdiamo noi qualcosa debbano perdere anche le società. Non lo si può chiedere solo agli atleti di fare sacrifici”.
SENZA CONTRATTO – “Sicuramente, in questo momento è molto alta la possibilità che giocatori importanti possano decidere di andar via dall’Italia. Anche coloro che hanno firmato contratti pesanti che però possono essere rimessi in discussioni dai club. Se non saranno d’accordo e al contempo avranno altre proposte potrebbe accadere che decidano di lasciare l’Italia. E’ una scelta personale: se tu ti trovi bene in Italia o nel club e rinunci a qualche soldo perché giochi in un torneo prestigioso ci può stare. Altrimenti scegli la strada di partire. Non sarà facile. Lo dico anche per me che sono il primo che ancora non sa nulla del proprio futuro: non ho contratto per il prossimo anno, dovremo parlare con la società però è chiaro non è questo il momento. Dovrò anche capire molte cose: mi auguro di poter trovare l’accordo e restare a Civitanova dove sto benissimo. Però finchè non ci sarà la firma non posso dire nulla sul futuro di Juantorena”.