Pallavolo SuperLega – La pandemia e la crisi finanziaria occasioni di rilancio per il vivaio di casa nostra?

In questo momento di difficoltà generale la pallavolo, alle prese anche con le difficoltà si interroga come reagire. Sergio Arcobelli su Il Giornale fa una piccola inchiesta, sottolineando come questa situazione potrebbe favorire il rilancio del nostro vivaio (che negli ultimi anni ha visto ridursi vistosamente il numero di registi e di attaccanti laterali titolari in SuperLega, raccogliendo le opinioni ed i suggerimenti di tre “esperti” del settore: Marco Bonitta, Lorenzo Bernardi e Lucio Fusaro
BONITTA: “I nostri talenti possono stare in SuperLega”
“È un’occasione da prendere al volo. Lo abbiamo già dimostrato qui, inserendo in rosa quattro under 21: se lanciati nella maniera giusta, i nostri talenti possono stare nella Superlega, il campionato più difficile al mondo. Inoltre, a livello giovanile non siamo poi messi così male: ci sono già dei gruppi straordinari, forse paragonabili a quelli della Generazione dei Fenomeni».
BERNARDI: “Movimento florido dobbiamo approfittarne”
“Il movimento giovanile azzurro è florido, bisogna approfittarne. Velasco si conferma la persona ideale nel ruolo di direttore tecnico delle Nazionali giovanili. Possiamo anche elencare i nomi dei più futuribili: Michieletto, Lavia, Rinaldi, Gardini, ecc. Per crescere, però, devono avere la possibilità di giocare per grandi obiettivi. Così soltanto vengono fuori i veri campioni”.
FUSARO: “Aumentare a 4 gli italiani in campo”
“Come consigliere di Lega proporrò di aumentare a quattro il numero di italiani in campo. Come Powervolley, invece, dico che noi ce la giochiamo dal basso, facendo grande attenzione al settore giovanile e alle piccole società. Non solo, cerchiamo di investire pure su scuola e oratori, certo che se poi i presidi chiudono le palestre…”.