Pallavolo A1 femminile – Daniele Santarelli: “Per ritornare a quando ci siamo fermati ci vorrà tanto lavoro e tanta motivazione”

Sarà ancora l’Imoco Conegliano a dominare la scena italiana e internazionale nella prossima stagione? Tutto lascia immaginare di si. A presentare la stagione di Egonu e compagne è il tecnico Daniele Santarelli quando mancano meno di 48 ore allla ripresa degli allenamenti in vista della nuova stagione: “E’ stato un fine di stagione strano e ci accingiamo ad un inizio della nuova annata forse ancora più strano, molto presto rispetto al solito e con ancora qualche incertezza. Da una parte c’è l’impazienza di tornare al lavoro, l’emozione di poter riassaporare il clima della palestra, dall’altra però i punti interrogativi sono ancora tanti, ma contiamo che presto si possa iniziare a programmare con qualche certezza in più la stagione. Intanto ci godiamo il fatto di poter tornare in palestra a fare il nostro lavoro dopo mesi, è bello vedere il gruppo riunirsi, già in questi primi giorni ho ritrovato una bellissima atmosfera. Per la prima volta avremo la possibilità di lavorare praticamente tutte insieme dall’inizio, questa è una bella novità e vedremo di utilizzare questa lunga preparazione per ritrovare quei meccanismi fermi da tanto tempo. Non sarà facile ricreare gli automatismi che l’anno scorso avevano raggiunto una qualità molto alta, ma l’intenzione di tutto il gruppo è quella di ricominciare da dove ci eravamo fermati e per farlo ci vorrà tanto lavoro e di tanta motivazione, ma da quello che ho visto e parlando con le ragazze siamo sicuri di avere dentro ancora tanta voglia di continuare quello che avevamo iniziato.”
“Motori” come quelli di giocatrici abituate a non fermarsi mai da tanti anni, visto il doppio impegno club-nazionale, come verranno rimessi in moto dopo questi mesi anomali di lungo stop?
“Il lavoro cambierà totalmente, abbiamo programmato un avvio di preparazione “soft”. nelle prime settimane sarà più importante il lavoro fisico, vogliamo che gradualmente le ragazze raggiungano la loro miglior condizione, tenendo conto ovviamente della lunga pausa, l’importante è non correre rischi e non affrettare i tempi, in questo senso poter iniziare in anticipo tutte insieme sarà importante. Un aspetto positivo della pandemia è che dopo tanti anni in cui specie alcune giocatrici tiravano la carretta praticamente dodici mesi all’anno, adesso hanno potuto prendere questo periodo per curare o sistemare alcuni acciacchi, oppure cosa molto importante secondo me recuperare energie non solo fisiche, ma anche mentali, avere quel tempo per se stesse che normalmente è impossibile da concedersi per atlete di questo livello. Adesso saranno certamente pronte per ripartire con entusiasmo.”
Una squadra con un’ossatura ben definita, tante conferme importanti, ma anche interessanti novità:
“L’ho già detto, ma ringrazio di cuore i presidenti Pietro e Piero perchè hanno fatto il miglior mercato possibile. Prendere le giocatrici è difficile, ma ancor più difficile secondo me è convincerle a restare e aver tenuto il nucleo dello scorso anno è stato secondo me un colpaccio di mercato. Meglio di così non avrei potuto chiedere! E’ un gruppo stimolante perché alle nostre certezze sono state affiancate nel roster nuove pedine molto interessanti, che ci daranno ancora la possibilità di avere una squadra intercambiabile, con tante frecce diverse all’arco e la possibilità per tutte di essere chiamate all’opera nei vari incastri possibili. Ci sono alcune nuove giovani di gran talento, ragazze futuribili, ma già in grado di tenere bene il campo, ma anche atlete nel pieno della maturità come Mckenzie Adams, giocatrice di talento ed esperienza che sarà importante per noi nella stagione. Insomma, ci sarà da divertirsi ad allenarle, non vediamo l’ora, e sono convinto anche a vederle giocare per il pubblico quando torneremo finalmente in campo! Speriamo proprio a questo proposito di poter giocare al Palaverde con il nostro pubblico il prima possibile, sarebbe una disdetta non avere i nostri fantastici tifosi con noi, non ci voglio neanche pensare.”