Pallavolo SuperCoppa femminile – Contro Busto l’occasione di Chieri

È già tempo di tornare in campo per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Archiviata la bella vittoria ottenuta sabato al PalaFenera contro la Zanetti Bergamo, domani, martedì 1 settembre, la squadra di coach Bregoli sarà impegnata al PalaYamamay di Busto Arsizio contro l’Unet E-Work Busto Arsizio per il secondo turno della Supercoppa italiana, gara secca che mette in palio c’è l’accesso alla final four in programma sabato 5 e domenica 6 settembre a Vicenza.
Fra le tante suggestioni e i tanti spunti di interesse offerti dalla partita è da segnalare sui due lati della rete il confronto di Francesca Villani e Jordyn Poulter contro la squadra dove giocavano la scorsa stagione. Altre ex sono Kaja Grobelna e Francesca Bosio. Oltre alle tante incognite della trasferta, non ultima giocare contro un team di indubbio valore che rispetto all’anno scorso si è rinnovato molto a cominciare dalla guida tecnica affidata a Marco Fenoglio, le biancoblù dovranno pure superare la tradizione sfavorevole contro avversarie che nei quattro precedenti di A1 le hanno sempre battute 3-0.
Ne abbiamo parlato con Chiara De Bortoli.
Cosa ti ha lasciato la partita con Bergamo?
“La partita con Bergamo è stata secondo me approcciata da noi in modo molto positivo. Siamo entrate in campo sapendo della fortuna che avevamo di poter finalmente tornare a giocare dopo sei mesi e mezzo, quindi ce la siamo proprio goduta, si vedeva che in campo c’era la voglia di tornare a giocare. Sono molto contenta della prestazione della squadra, e sono molto contenta soprattutto per Francesca Guarena che ha potuto fare il suo esordio e secondo me è stato un grande esordio”.
Domani è già tempo di tornare in campo, a Busto Arsizio.
“Sarà una gara da approcciare esattamente come abbiamo fatto con Bergamo, con l’obiettivo di portare quella che per il momento è la nostra miglior pallavolo. Giocarcela, divertirci e soprattutto essere contente di poter giocare ancora”.
Come state preparando la partita?
«Abbiamo soltanto due giorni per recuperare e studiare Busto, cosa non semplice visto che loro non hanno ancora fatto nessun incontro. Bisognerà adattarsi durante la partita, dovremo essere flessibili nell’adattare le nostre situazioni di muro-difesa e di attacco alle loro modalità di gioco».