Pallavolo Storie&Personaggi – Mazzanti e Santarelli: due tecnici, ma soprattutto due amici

(Andrea Gardina per iVolleymagazine.it) Sfida nella sfida domenica alle 17 al Palaverde di Villorba, provincia di Treviso, per la sesta giornata di ritorno tra Imoco Conegliano e Bartoccini Perugia. Sarà, infatti, di fatto il primo incrocio ufficiale tra due tecnici rivoluzionari, ma soprattutto amici: Davide Mazzanti e Daniele Santarelli.
Il primo chiamato a risollevare le sorti di Perugia è stato alla guida delle venete dal 2015 al 2017, conquistando lo scudetto nel 2016, mentre il secondo è stato vice dello stesso Mazzanti sia nella Marca che in precedenza a Casalmaggiore, con un altro successo conquistato dal duo.
“Ci siamo conosciuti quando allenavo a Pesaro e lui a Piacenza e l’estate successiva mi contattò per chiedermi di lavorare con lui – le parole di Daniele Santarelli -. Pur avendo altre richieste, ero attratto e lusingato dalla possibilità di poter lavorare con uno dei migliori”.
Un feeling cresciuto nel tempo fino a prendere strade diverse e a lanciare Santarelli in solitaria a Conegliano, ma anche con differenti prospettive internazionali, con il trentanovenne sposato con Moki De Gennaro alla guida della Croazia, e il quarantaquattrenne coniugato Ortolani da anni seduto sulla panchina azzurra con prossima vista olimpica a Tokyo.
Ad accomunarli, però, oltre allo stile di direzione anche la tipologia di gioco prediletta, veloce e che si sta imponendo a suon di risultati.
“Il gioco veloce richiede una tecnica specifica diversa dalla palla alta – confessa Davide Mazzanti -. A volte nel femminile si pensa ad una progressione che preveda prima la capacità di saper attaccare una palla lenta come presupposto, ma non è così. Sono due cose diverse e bisogna conoscerle”.
“L’idea che aveva Davide era di portare qualcosa di innovativo nella pallavolo femminile, qualcosa che si avvicinasse alla pallavolo maschile – gli fa eco Santarelli -. Ho sempre creduto in questa sua idea ed ancora oggi provo a portare avanti quella sua convinzione. Credo che in questi anni abbiamo avuto entrambi la possibilità di sperimentare anche con le rispettive nazionali a volte riuscendo a volte meno, ma questa voglia di rendere il gioco della pallavolo più “divertente” è ciò che mi ha fatto innamorare ancor più di questo meraviglioso sport.”
Insomma naturale pensare ad una partita diversa dalle altre e a tanto spettacolo, in attesa di vedere e sentire cosa i due tecnici si diranno prima del match, con la curiosità del “debito” di un pallone da parte di Santarelli a detta di Mazzanti e un’esperienza condivisa dalle molte soddisfazioni che forse vale più di molte parole.