Pallavolo Storie – Giulia Mio Bertolo: “Sarò presto mamma”

Un lieto evento rallegra la famiglia della Zanetti Bergamo. A dare l’annuncio è Giulia Mio Bertolo: “Sarò presto Mamma!”.
La centrale rossoblù, vittima solo pochi giorni fa di un brutto infortunio al ginocchio, ha comunicato alle compagne e alla Società di essere in… dolce attesa: “Sì, diventerò mamma. L’ho scoperto circa un mese fa e ho scelto di continuare a giocare. Visto che non ho avuto particolari disturbi, ne ho parlato con la Società e con i miei medici e ho voluto continuare a restare in campo”.
Qual è stata la tua prima reazione quando lo hai scoperto?
“Uno shock… perché non è stato cercato, non era previsto e sia io che il mio fidanzato non ce lo aspettavamo. Mario è il mio compagno, viviamo nello stesso paese e ci conosciamo da una vita. Abbiamo iniziato a frequentarci, però, solo due anni fa. Ci siamo poi presi una pausa e abbiamo riallacciato i rapporti durante il lockdown di un anno fa ed è diventato un legame forte. Ora siamo felici, convinti e pronti a diventare genitori”.
Perché hai scelto di non fermarti e di continuare a giocare?
“Perché non avevo problemi e poi non volevo renderlo ufficiale già nei primi mesi. Ma soprattutto perché giocare a pallavolo è ciò che voglio fare nella vita e avevo scelto di continuare finché non avessi avuto dei disturbi. Mi ha fermato l’infortunio al ginocchio”.
Che cosa ti hanno detto le compagne di squadra?
“Gliel’ho detto dopo la partita con Trento e ci sono state svariate reazioni… Un po’ di shock, qualche pianto, ma sono tutte molto contente per me. Ci vogliamo bene e sono tutte felici”.
A quando il lieto evento?
“Fine agosto, inizio settembre”.
Come immagini il tuo futuro?
“La mia idea è quella di tornare a giocare. Lo hanno fatto molte atlete, sono giovane, non dovrei avere grossi problemi a riprendere. Mi preoccupa di più il ginocchio. Non posso fare accertamenti ora, ma se dovessi avere bisogno di un intervento dovrò comunque aspettare il termine della gravidanza. Nel mio futuro, ne sono convinta, resta comunque la pallavolo”.