Pallavolo SuperLega – Roberto Piazza racconta l’espulsione per il “grave errore” arbitrale e annuncia la sua permanenza all’Allianz Milano

Roberto Piazza è stato il protagonista della video-intervista all’interno della puntata di ieri di Dallari Volley,. Molti gli argomenti trattati, principalmente l’episodio della gara dei play off di domenica scorsa contro Perugia che ha portato alla sua espulsione, ma anche del suo futuro che sarà ancora a Milano.
L’ESPULSIONE – “Credo che l’abbiano visto tutti, non c’è niente di male se dico che non è un punto “rubato” da Perugia, è un punto sbagliato dagli arbitri. Un errore grave arbitrale, doppio errore perché nel momento in cui c’é la tecnologia bisogna avvalersene ed era possibile capirlo subito. Però fa parte del passato quindi ormai resettiamo e andiamo avanti” – poi ha aggiunto il 53nne tecnico nato a Parma – “La prima espulsione in 31 anni, ci sarà un perché… Le proteste ci stanno, ma a seconda di come uno protesta gli arbitri devono capire che probabilmente è stato fatto un errore. Lo possono capire e lo devono capire. A volte non vogliono capirlo o per supponenza o per incapacità. Ieri (domenica ndr) sera era talmente evidente la cosa che non poteva passare inosservata. Purtroppo quando ti tolgono un punto in un momento così importante hai due strade da percorrere: una non protesti e perdi il punto, e sai che è tuo. L’altra protesti, in maniera un po’ o un po’ meno animosa, ma senza insultare semplicemente facendo presente come sono andate le cose. Poi, a me piace protestare? Si, una volta in una partita, non sono l’allenatore che sta di fianco all’arbitro sempre. Adesso però la cosa importante è che giochiamo domenica gara tre e che domani abbiamo una finale di Challenge Cup”
RESTI A MILANO? – “Assolutamente si. Io dico assolutamente, poi sarà il Presidente a dire quello che dovrà, però è si, ma non c’è mai stato modo di pensare che Roberto Piazza potesse andarsene da Milano. L’inizio di questa avventura è stata una cosa strana. In un momento particolare, grazie al fatto che Giangio è voluto andare a Modena, si liberata la panchina di Milano. Il Presidente (Fusaro ndr) mi ha chiamato. Io stavo con la nazionale olandese e da lì è nata questa collaborazione che secondo me può diventare qualcosa di importante”