Pallavolo Azzurri – Le idee chiare di Blengini nella stagione più impegnativa per centrare l’obiettivo medaglia

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Si può essere d’accordo o meno, ma il ct azzurro Chicco Blengini ha le idee chiare sul lavoro che vuol fare fino ai Giochi Olimpici ed anche oltre sino all’Europeo che sarà l’ultimo atto della sua gestione della nazionale, che si concluderà dopo 6 anni.
Vnl, Olimpiadi e Europei vedranno in campo tre squadre diverse, ma tutti e trenta gli atleti selezionati avranno le loro chance per essere protagonisti della nostra nazionale.
Vnl – La squadra sarà guidata nella bolla di Rimini da Antonio Valentini, ma le indicazioni del ct sono già precise e lui stesso le ha sottolineate nella video conferenza di questa mattina. Sedici gli atleti selezionati, a cui si aggiungeranno nella seconda settimana di giugno Lavia e Vitelli. Inizialmente in un organico colmo di nomi nuovi, ma con una certe dose di esperienza a livello medio alto, la formazione di partenza dovrebbe essere composta da Sbertoli in regia (per l’occasione con la fascia di capitano), Nelli opposto, Galassi e Russo centrali, Michieletto e Recine di banda, Balaso libero. Una formazione titolare, ma non un tabù, perchè poi come sempre sarà il campo a decidere chi meriterà di più di giocare. Da pensare che quando si aggiungerà Lavia anche per lui ci sarà un posto nel sestetto.
Gruppo collaudato – Blengini lavorerà con il gruppo più collaudato. Tredici giocatori con alle spalle la giusta esperienza per giocare una nuova Olimpiade. Non solo Juantorena e Zaytsev, Giannelli o Colaci e compagni, ma anche chi come Vettori o Kovar o Saitta, da tempo non è rientrato più nelle convocazioni azzurre. Blengini ha sottolineato che per lui è un dovere prendere in considerazione tutti gli elementi migliori soprattutto in occasione di una Olimpiade. Scelta importante quella di dare delle chance anche a chi per svariati motivi non è stato in nazionale nelle ultime stagioni
Europeo – Riguardo al campionato Europeo, Blengini non ha fatto nomi si è limitato a sottolineare che mancheranno alcuni dei veterani (Juantorena su tutti che da tempo ha dichiarato che Tokyo sarà la sua ultima tappa azzurra), aggiungendo che sarà la base dell’Italia che dovrà preparare il nuovo ciclo olimpico che durerà solo 3 anni, dopo lo slittamento dei Giochi di Tokyo. Particolare importante è che di questa ultima tappa ne parlerà probabilmente anche con il suo successore, lasciandosi scappare il nome di De Giorgi che da mesi è indicato come il nuovo ct in pectore, ma mai annunciato dalla Federazione.
Stagione importante, stagione impegnativa, idee chiare che non trovano allineati tutti gli addetti ai lavori. Ma è giusto che un tecnico che ha già portato un argento olimpico all’Italia, faccia quello che più gli sembra giusto per raggiungere quella medaglia che ha posto come obiettivo nel torneo olimpico.