Pallavolo SuperLega – Nikola Grbic: “Travica? So quanto possa contare la sua leadership in campo e fuori”

Da Perugia dove è passato ieri, Nikola Grbic intervistato da Luca Mercadini del Corriere dell’Umbria ha parlato di Vnl, Olimpiadi, Champions League e logicamente di Perugia e Superlega.
VNL -“Quanto alla Vnl l’ho seguita ma in maniera un po’ distaccata. Il format molto diverso rispetto al passato, con molti club che hanno presentato sestetti misti, giocatori che fanno una partita sì e due no, non mi appassiona molto, anche perché così è difficile mantenere performance di livello. Consideriamo pure che molti giocatori hanno utilizzato questa kermesse con la testa già proiettata alle Olimpiadi. Questo per dire che non mi preoccupo molto se qualcuno dei miei ha giocato poco o non è stato al massimo del rendimento”.
SUPERBATTUTE – “E’ bello sapere che nel nostro roster ci sono giocatori (Leon e Plotnytskyi ndr) che nel fondamentale sanno mettere alle corde gli avversari. Sappiamo che le potenzialità ci sono, dobbiamo allenarci perché vanno sempre migliorate. Questi record e queste performance hanno bisogno di continuità e intensità di allenamento, altrimenti nel lungo è difficile ripetersi. E lo dico guardando proprio alla Vnl di questi giorni”.
ITALIA VERSO TOKYO – “Ci sono sei-sette squadre superiori alle altre e tra queste c’è sicuramente la squadra azzurra che ha potenzialità da medaglia. Però bisogna sempre vedere come arrivi all’appuntamento. Italia e Serbia femminile hanno fatto una scelta precisa e si sono presentate alla Vnl con le seconde linee, la maggior parte delle altre squadre ha fatto una scelta diversa per cercare la pressione avversaria e situazioni di gioco che difficilmente in allenamento riesci a provare. Meglio far riposare gli atleti o cercare un’intensità più continua? Si vedrà…”.
VERSO CHAMPIONS – “L’esperienza serve e ti aiuta in molte situazioni, innegabile. Però dico una cosa: io quest’anno l’ho vinta con lo Zaksa e nessun giocatore aveva mai vinto nulla prima. Il passato conta fino a un certo punto se non ti alleni bene e ti impegni fino in fondo. Certo è che sono consapevole di avere un gruppo forte e giocatori di prima fascia. Non ci saranno Modena e Kazan? Vero ma faccio un esempio significativo: con lo Zaksa non ci considerava nessuno e abbiamo vinto in serie con Kazan, Lube e Trento. Non c’è nulla di scritto nel volley…”.
TRAVICA – “Lo conosco da avversario e so quanto vale. Con Belgorod vinse la Champions superandomi in semifinale. So quanto possa contare la sua leadership in campo e fuori e anche nella nuova situazione in cui sarà chiamato a misurarsi”.

Foto di Michele Benda