Pallavolo A1 femminile – L’Acqua & Sapone Roma (insieme all’EuroBasket) denunciano l’annoso e mai affrontato problema degli impianti nella Capitale

E’ alle porte la stagione 2021/22 per l’Acqua & Sapone Roma Volley Club Femminile e l’Atlante Eurobasket Roma. L’intenzione di entrambe le società, provenienti da un’annata sportiva ricca di soddisfazioni riguardo ai risultati ottenuti (la promozione in Serie A1 per la prima, la conquista delle semifinali dei playoff per la promozione in Serie A per la seconda), è quella di un consolidamento del proprio lavoro, proseguendo quanto già avviato. Base di un solido progetto sportivo è quella dell’impianto di gioco: tuttavia, per i due club esso rimane una questione spinosa. Per i due team nella Capitale non è difatti presente una struttura a norma di regolamento in grado di ospitarne le partite casalinghe, fatta eccezione per il Palazzo dello Sport dell’Eur.
Un Palazzo dello Sport che per le sue caratteristiche dimensionali e strutturali presenta ad oggi dei costi di gestione ingenti difficilmente sostenibili per qualsiasi società delle medesime categorie. Solo un supporto economico straordinario ed effettivo da parte di istituzioni, società pubbliche, oltre che aziende private locali, potrebbe permettere una rivalutazione sulla viabilità di tale soluzione.
“Siamo le due maggiori realtà romane dei due sport di squadra più importanti dopo il calcio. – ha dichiarato il presidente della Roma Volley Club Femminile Pietro Mele – Con la nostra promozione abbiamo riportato Roma in serie A1 dopo 23 anni di assenza. Una grande opportunità per città e regione di mostrare il proprio nome, di promuovere il territorio, di offrire un grande evento alla cittadinanza, di dare visibilità a tutto il movimento pallavolistico e sportivo in generale. Sarebbe assurdo non poter giocare a Roma, sarebbe veramente una pessima immagine per la città e la regione a livello nazionale perdere la possibilità di ospitare eventi di questo livello.” – poi ha proseguito – “Partiamo con un gap importante verso le altre società che giocano in A1, tutte le altre realtà hanno l’impianto in concessione gratuita o in gestione dal Comune, noi dobbiamo invece metterlo come costo a budget. Tutte le istituzioni e con loro le aziende municipalizzate e le partecipate ci hanno riconosciuto l’importanza di aver riportato la serie A1 nella Capitale. Tutti ci hanno promesso un aiuto su cui contiamo, ma è il momento di concretizzarlo se si vuole rendere viabile economicamente giocare al Palazzo dello Sport. Noi, sulla fiducia, abbiamo ufficialmente iscritto la squadra al campionato, mettendo alla voce impianto di gioco: Palazzo dello Sport Eur Roma. Per ora, solo EUR S.p.A. ci ha confermato un contributo di 50.000 euro, attendiamo gli altri.”