(Carlo Lisi da Tokyo per iVolleymagazine.it) Grande protagonista nel trionfo dei transalpini Jean Patry, che in due stagioni italiane è cresciuto fisicamente e mentalmente ed oggi è uno dei migliori al posto al mondo:
“E’ stata una gara che ci rappresenta, che è come il nostro modo di giocare, nel senso che ci sono momenti in cui abbiamo dei problemi, ma non ci siamo mai arresi. Come nel tie-break d’altronde siamo partiti malissimo, 3-0 e 6-3. C’è di meglio per iniziare, ma non ci arrendiamo, ci crediamo, facciamo cose da pazzi e il trend si è invertito. Loro hanno giocato bene nel terzo e quarto set con una grande qualità in difesa e nel muro, nel tie-break, siamo riusciti a ribaltare le cose. Questo medaglia è figlia di tanto lavoro e sacrificio, ma anche tanti bei momenti, è una consacrazione. Nella pallavolo internazionale non si va più in alto, è incredibile. Questo era l’obiettivo finale, è stata un’estate impegnativa, ma vogliamo ancora festeggiare insieme. ” Ha concluso forse pensando al prossimo Europeo
Pallavolo Tokyo 2020 – Jean Patry: “La vittoria è figlia di lavoro e sacrifici, ma anche tanti bei momenti”
