Pallavolo SuperLega – Catia Pedrini: “Giani è il nostro allenatore e ha il compito di tirarci fuori dalle secche”

Catia Pedrini è delusa (ligicamente ci viene da aggiungere) per come stanno andando le cose nel campionato della sua Modena. Intervistata da Davide Romani per gazzetta.it, la presidente del club più blasonato d’Italia lascia trasparire sincero dispiacere, ma anche la voglia che il gruppo squadra trovi il modo di uscire con le sue forse dal pantano in cui è terminato. se così non fosse sa che dovrà prendere le sue decisioni e sembra pronta a farlo.
IL DISPIACERE – “Sono dispiaciuta, immaginavo un avvio di stagione molto diverso… Come presidente vivo la squadra come gruppo, non ha senso ridurre la mancanza di risultati a limiti o errori dei singoli”.
PARTENZA NO – I numeri indicano che siamo partiti in retromarcia e pure accelerando! Le cifre non si discutono. Ci si impegna per cambiarle, piuttosto… Partiamo forte e poi caliamo, è vero. Io sono emiliana e ferrarista, magari ci servirebbe un pit stop! Seriamente, penso sia questione di equilibrio da ritrovare sul campo… Alla squadra rimprovero di non aver fin qui creduto abbastanza in se stessa. Rimango convinta di avere allestito, insieme ai miei collaboratori, un gruppo molto competitivo”.
ANDREA GIANI – Giani è il nostro allenatore. Spetta a lui trovare le soluzioni ai problemi, come è normale che sia.. Errori sul mercato? Questo si potrà capire solo alla fine del campionato. La squadra è stata allestita di concerto tra staff e dirigenza. A oggi qualche dubbio mi pare lecito, ma attendiamo. Vorrei che Giani usasse in questo periodo più bastone che carota… È il nostro allenatore e ha il compito di tirarci fuori dalle secche”
QUALE PROBLEMA – “Se il problema è tecnico tocca al coach risolverlo. Se è mentale tocca ai giocatori individuare la risposta. Io so solo che un gruppo come il nostro, per l’organico che ha, non può rischiare l’esclusione dalla Coppa Italia. Non per ragioni tecniche, non per ragioni mentali”.
PROVVEDIMENTI – Ancora per queste due partite devono tassativamente trovare, tra loro professionisti, le chiavi per trovare risultati positivi”.