Pallavolo FIVBMensCWC – L’analisi di un deluso Fabio Giulianelli dopo il ko di Betim

72 ore dopo il ko nella finale del Mondiale per club, il padron della Lube Fabio Giulianelli ha sottolineato tutta la sua delusione per una sconfitta che probabilmente nessuno nell’ambiente biancorosso aveva messo in preventivo.
Intervistato da Andrea Scoppa per il Resto del Carlino ed.Civitanova, il n.1 della Cucine Lube ha sottolineato in maniera diretta.
IL SERVIZIO NON HA FUNZIONATO – “Purtroppo per tutto il torneo non siamo stati protagonisti con il servizio che è uno dei nostri fondamentali migliori, nonché arma che doveva sopperire alle assenze. Sabato non solo la battuta non ha fornito un contributo, ma ha letteralmente favorito gli altri”.
ARRIVATI CON I CEROTTI – “Effettivamente siamo arrivati con i cerotti, privi di due notevoli bocche da fuoco (Juantorena out, Zaytsev al 20% ndr), però in finale il nostro gioco non è stato alla solita altezza. E la squadra ha mostrato dei limiti caratteriali”.
ORGOGLIO E AMAREZZA – “C’è l’orgoglio della quarta finale su quattro Mondiali fatti, di sicuro la semifinale contro Trento, che temevo più del Sada per caratteristiche, è stata esaltante. Ripeto che sono deluso dalla finale, purtroppo abbiamo giocato la peggior partita nella gara più importante”.
SUBITO IN CAMPO – “Cosa positiva certamente perché si deve andare avanti e finalmente stiamo recuperando elementi fondamentali. Ricordo che solo noi tra le big abbiamo avuto handicap come le assenze di Juantorena e Zaytsev, eppure abbiamo vinto tanto quasi sorprendendo e domenica giochiamo contro Perugia per riprenderci il primo posto”.
L’ANNUNCIO DI JUANTORENA – “Ho criticato Osmany e questa uscita mi ha dato molto fastidio. Da capitano alla vigilia di un Mondiale non doveva parlare di sé stesso.. Il fuoriclasse ha detto di essere stanco? I nostri atleti sono dei privilegiati, devono avere più rispetto del club e ringraziarlo per farli giocare ad alti livelli. Ne riparleremo a fine stagione”.
L’EREDE DESIGNATO – “Yant erede di Juantorena? Sono d’accordo, noi abbiamo la certezza che sarà l’erede di Juantorena. Ha caratteristiche tecniche diverse, ma è esplosivo, deve solo crescere in esperienza. La sconfitta può essere una lezione mentale per lui e Garcia”