Pallavolo A1 femminile – Un altro “scacco” contro la Regina Egonu?

Lei è la Regina. Anche in una stagione in cui non tutto sta filando al meglio lo ha ribadito più volte, uscendo dal campo sempre dopo aver dato il massimo, messo a terra una “montagna” di punti, praticamente decisiva nelle sorti di quella che fino alla prossima estate sarà la sua Imoco Conegliano. Paola Egonu la n.1 del mondo, come quasi tutti la considerano, ieri sera in un match molto importante per Novara che lo ha vinto, decisamente meno per le venete che hanno ancora tutto il tempo di riprendersi lo scettro del comando in campionato, ha subito uno “scacco” questa volta da parte di Ebrar Karakurt. La giovane turca l’ha superata sul piano dei palloni messi a terra 23 contro 19, soprattutto sull’importanza dei punti concretizzati.
Nella pallavolo non si vince e non si perde da soli, ma la fuoriclasse di Cittadella spess,o con delle prove al di sopra delle righe, ha cambiato il percorso di una gara e fatto pendere la bilancia dalla parte di chi ha avuto il “vantaggio” di averla nel suo roster.
In Italia è un qualcosa che non è capitato spesso, nella storia recente del nostro volley. Ieri è stato un caso? Una serata storta? (per Paola significa una prova da semplice campionessa e non da fuoriclasse…) Ne avremo subito una immediata conferma tra poche ore, domenica sera quando l’Imoco ospita Scandicci in un match divenuto in maniera inattesa importantissimo per la composizione della griglia dei play off tricolori, dove Conegliano dopo i 3 ko e i diversi tie-break affrontati non ha più quell’indiscusso ruolo di testa di serie dell’ultimo triennio. Dopo lo “scacco” di Karakurt, Egonu deve confrontarsi con l’emergente, potente e incontenibile, Antropova. Si proprio la giovane russa che voleva essere italiana e che probabilmente si batterà ancora per poter avere la nostra nazionalità sportiva. Ekaterina Antropova che sta stupendo l’Italia e non solo con la sua eccezionale prolificità, che ormai da diverse settimane la vede sempre best scorer ed Mvp delle gare della sua Savino del Bene. Sarà lei il 19nne opposto nato in Islanda da famiglia russa, a portare il nuovo “scacco” alla Regina?

Foto Rubin_Lvf