L’Italia si qualificata per la Final 8 della VNL femminile. La squadra di Davide Mazzanti ha centrato il primo obiettivo della sua partecipazione, conquistando l’ottava vittoria (su 10 match disputati) a spese di una generosa e poco più Corea del Sud per 3-1 (25-17 23-25 25-15 25-19), al termine di un match giocato senza acuti, contro una avversaria, che ha festeggiato come fosse un trionfo la conquista di un parziale, il secondo della sua poco lusinghiera partecipazione al torneo.
Il ct azzurro, come aveva anticipato alla vigilia ha lasciato in panchina per tutto l’incontro alcune delle sue big (Egonu, Danesi e De Gennaro), schierando Malinov in palleggio, Nwakalor opposto, Bonifacio e Chirichella (la più incisiva tra le ragazze italiane) e Bonifacio al centro, Degradi e la rientrante Sylla di banda, Fersino libero.
Il rientro a tempo pieno della capitana Sylla, che nel corso del mercato ha lasciato Conegliano per Monza, è stato pieno di luci ed ombre, un po’ come il rendimento di tutto il gruppo. Rimanendo a parlare dei posti 4 Elena Pietrini, probabilmente ancora lontana dalla migliore condizione non è mai entrata.
Il match, poco spettacolare è durato quasi due ore. L’Italia ha sbagliato molto al servizio, ha ricevuto male, la superiorità tecnica e tattica le ha permesso di imporsi e di centrare il traguardo del passaggio del turno e di raggiungere la F8 di Ankara dove ci sarà da lottare per il ricco montepremi e per valutare le possibilità delle Azzurre nell’anno Mondiale, contro le rappresentative più forti.
(segue tabellino)
