Pallavolo A1 femminile – Malual in maglia rosa è cresciuta, non pensa ad una nuova avventura all’estero, ma sogna l’azzurro

(Sergio Martini per iVolleymagazine.it.) E’ una delle tre superstiti del roster 2021-22. Adhu Malual (che lunedì compirà 22 anni) è rimasta alla Vbc sfruttando l’opzione del rinnovo di un altro anno e per farlo non ci ha pensato un attimo. “Sono migliorata al mio primo anno di A1 con la Vbc. Mi sono trovata bene a Casalmaggiore e ancora di più con questo nuovo gruppo di ragazze. Siamo partite agguerrite col piede giusto dopo le difficoltà iniziali. Sono arrivate le ultime giocatrici e manca solo il recupero del capitano Dimitrova. Siamo un gruppo compatto, abbiamo trovato subito un buon feeling fuori e dentro il campo.”
Quali sono i suoi obiettivi personali e quelli di squadra dopo la premessa che ci ha fatto?
“Voglio fare un ulteriore salto di qualità per poter arrivare a giocare titolare in A1. Questo è l’obiettivo personale. Per quanto riguarda la squadra potrebbe essere un piazzamento nelle prime cinque. Un traguardo che ritengo sia possibile e che ci deve servire da stimolo per spingerci a lavorare sempre tanto con fiducia nei nostri mezzi”.
Ci pensa alla maglia azzurra?
“Chi non sogna di poterci arrivare un giorno. Io ho già vestito l’azzurro quando ero molto giovane. Se i miei miglioramenti saranno evidenti e costanti non vedo perché non ambire a vestire ancora la maglia della nazionale?”.
Dopo aver già avuto una esperienza negli Stati Uniti intende ancora andare a giocare all’estero?
“Per i prossimi anni non ci penso, dopo ‘aver già dato’. Un domani si vedrà. Per ora intendo giocare in Italia”.
Domenica c’è la sfida al PalaVerde contro Conegliano.
“La stiamo preparando nei dettagli – ha specificato l’opposto della squadra rosa – studiando tutte le giocatrici perché Conegliano le sta ruotando molto potendolo fare. Abbiamo dimostrato con Monza di poter fare punti anche con le grandi e ci proveremo anche domenica quando scenderemo in campo consapevoli che dovremo fare bene in battuta e nella correlazione muro-difesa. Compito arduo, ma ci proviamo”.
Nelle prime gara ha trovato spazio a causa dell’indisponibilità di Dimitrova, come si trova con lei?
“Emiliya non sta giocando, ma è un vero capitano anche fuori dal campo dove dispensa consigli per tutte. E mi aiuta molto”.