Pallavolo SuperLega – Daniele Mazzone: “Ora siamo realmente padroni del nostro destino”

Per la risorta Emma Villas Aubay Siena la prossima gara è la sfida di sabato sera al PalaPanini contro Modena. Daniele Mazzone, grande ex della gara, fotografa così la situazione.
MOMENTO POSITIVO – “Stiamo attraversando un momento positivo. Rispetto a qualche settimana fa, quando la situazione sembrava disperata, la squadra ha dimostrato di essere competitiva e di non essere spacciata.
Abbiamo lavorato duramente per raggiungere un livello medio che ci consente di stare sempre in partita. Anche se ci sono stati momenti in cui il gioco non ha funzionato perfettamente, come nel primo e nel secondo set contro Padova, riusciamo a lottare fino alla fine. Anche in quei due primi set siamo arrivati a ventuno punti mentre in passato sarebbero finiti probabilmente a quattordici. Ora riusciamo a riconoscere cosa non va tra quelle due tre che non funzionano mentre prima risultavamo un po’ frastornati nel cercare di capire non andasse e, come è successo contro Padova, nel mentre cerchiamo di riorganizzarci e rimetterci in carreggiata”.
MODENA – “Ora dobbiamo affrontare Modena. All’andata, la squadra aveva ancora bisogno di trovare un equilibrio nel suo sestetto titolare e giocava oggettivamente non al massimo delle sue potenzialità. Oggi è una squadra diversa. Con degli exploit di gioco come quelli di Ngapeth e Lagumdzija, è in grado di esprimere in campo un livello elevato.
Per quanto riguarda noi anche nella nostra migliore versione di noi stessi sappiamo che sarà difficile tenergli testa però siamo consapevoli di essere una squadra altrettanto diversa da quella che hanno incontrato. Una squadra che sa giocare e a cui non puoi regalare troppo altrimenti se ne approfitta”.
PADRONI DEL DESTINO – “Mancano cinque partite alla conclusione della regular season, e ora siamo realmente padroni del nostro destino. Anche se al momento siamo penultimi alla pari con Taranto, forti di una vittoria in più, vogliamo arrivare al match contro i pugliesi nella migliore forma possibile e senza che quella partita diventi una questione di vita o di morte. Dobbiamo restare con i piedi per terra. Non dobbiamo rilassarci. Dobbiamo arrivare a quel match con la coscienza e consapevolezza che si sono state partite prima e ci saranno partite dopo in cui provare a fare punti e, perché no, punteggio pieno in modo da poterci mettere più in tranquillità per il nostro obiettivo salvezza.”