Pallavolo Coppa Germania M – Il Br Volleys soffre all’inizio poi vince sul velluto

(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) Br Volleys Berlino, che tra una settimana sfida Perugia in Champions League, vince come da pronostico la Coppa di Germania maschile. E come raccontato alla vigilia soffre all’inizio ma poi svolta la finale, la mette in discesa e vince sul velluto 3-1 (22-25 25-17 25-28 25-15).
“Un inizio non facile con tante emozioni da gestire – ha spiegato coach Cedric Enard a fine partita -, ma con la calma abbiamo lentamente cambiato la partita registrando difesa e ricezione”.
Davanti a ben 9.175 spettatori che hanno gremito la Sap Arena di Mannehim, l’asse autoctono Tille (p) – Brehme (c) – Schott (s), nonostante le non perfette condizioni di quest’ultimo, ha fatto ancora una volta la differenza. Alla fine è stato lo stesso palleggiatore, alla sua prima finale in carriera, a coronare con il titolo di MVP.
Nemo Mote al centro è stato preferito (come nell’ultima di campionato) allo sloveno Saso Stalekar in un sestetto completato da Sotola opposto, Carle secondo schiacciature e il giapponese Sato libero.
Il carisma di Michel Andrei ha trascinato Düren inizialmente, capace di scappare 15-12 da 12 pari nel primo set e raggiungere il massimo vantaggio sul 21-15 chiudendo 25-22 chiudendo al secondo di 4 set point.
Tutto più facile, invece, per Berlino nel secondo set: subito avanti 5-0 e poi 18-12 dopo il ritorno di Düren che non va oltre i 17 punti.
Nel terzo sale in cattedra Toni Brehme, decisivo nei momenti chiave come sempre più spesso gli capita: i muri dell’8-5 e 10-7 sono pietre d’angolo nella costruzione del set chiuso 25-15. Il centrale originario di Lipsia, 24enne costruito nella Vco, la sperimentale della federazione tedesca, a Berlino dal 2020 dopo la parentesi a Lüneburg, rappresenta forse oggi il giocatore più interessante e di prospettiva del panorama teutonico.
Lo spavento maggiore arriva da Sato che sembra infortunarsi a inizio quarto set ricadendo da una difesa: “Abbiamo pensato al peggio – spiegherà il suo tecnico a fine gara – ma fortunatamente ha avuto solo un fortissimo crampo al polpaccio”. L’apprensione rientra subito ed é solo una parentesi in un finale in crescendo (25-18) che regala a Berlino la terza Coppa di Germania della sua storia.
“Ora faremo passare tutto festeggiando con molta birra” chiude scherzando Enard, al solito assistito dall’italo brasiliano Lucio Oro (ex tra gli altri di Vibo Valentia con cui vinse un campionato di A2) che ha portato anche un pizzico di tricolore sulla Pokal.