Pallavolo Storie&Personaggi – Marco Gaggini e la sua stagione da incorniciare

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Marco Gaggini guida la seconda linea di Verona verso un finale di campionato tutto da vivere. Il giovane libero è tra le note positive degli scaligeri e in vista di Gara 4 contro la Lube suona la carica: ”Siamo consapevoli dei nostri mezzi. Togliendo l’ultima partita dove a livello mentale abbiamo fatto fatica a stare in campo sul piano tecnico c’eravamo. Siamo una squadra molto giovane e come tale abbiamo un po’ pagato l’inesperienza. Sappiamo che possiamo lottare ad armi pari se riusciamo ad entrare in partita con la giusta mentalità. Sul piano atletico non abbiamo niente di meno in confronto a Civitanova. Dopo Gara 3 dobbiamo migliorare sulla ricezione per provare a tenere in aria quanti più palloni possibili. Siamo bravi a giocare su palla alta ma servirà entrare con più decisione a livello mentale. In casa ci ha aiutato molto il pubblico aiutandoci in molte situazioni. Dobbiamo spingere in attacco perché abbiamo giocatori fisici che ci aiutano molto. Possiamo migliorare al servizio dove sulla spin abbiamo sbagliato più del solito anche se sappiamo che sappiamo farla, basta solo trovare il ritmo”.
La stagione di Gaggini è da incorniciare, considerando il buono e continuo rendimento del classe 2002 alla prima stagione da titolare in Superlega. Una crescita esponenziale che lo potrebbero avvicinare con il tempo a quel Balaso che ritroverà dall’altra parte della rete: ”Mi ha sorpreso tantissimo la sua personalità in campo. Mi piace come gestisce i suoi compagni durante la partita, prendendosi la responsabilità di spostare il compagno in ricezione. Senza dimenticare la fase di lettura dove lui riesce a trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto. Rispetto all’anno scorso sono migliorato in tantissimi aspetti. Mi manca ancora la personalità di Balaso ma spero con il tempo di migliorare sotto questo aspetto .Per me è stata molto importante la fiducia dello staff e della squadra perchè nel mio primo anno da titolare le piccole responsabilità che mi hanno dato mi hanno fatto crescere”.
L’entusiasmo di Verona è continuato anche nei playoff con la squadra di Stoytchev che non sembra aver accusato la pressione della parte più importante del campionato: ”Ora si sentono molto di più le partite perchè sai che una è più importante dell’altra. La Lube nell’ultimo confronto ha giocato alla morte perché era la loro unica possibilità e anche durante la settimana senti l’importanza di queste partite per andare avanti nella corsa Scudetto”.
In questo periodo l’importanza di Raphael nel collettivo scaligero riveste un peso maggiore: ”Lui ci ha aiutato tanto. Finita la prima gara ci ha ribadito che fino a Gara 5 è lunga e bisogna essere concentrati. Se ne vinci due non hai ancora fatto niente e questo concetto ce lo ripete sempre. Quando abbiamo perso l’ultima ci ha detto che non dovevamo essere giù di morale perché eravamo noi quelli in vantaggio. La sua motivazione ci sta aiutando molto”.