Pallavolo Mercato – Panchine girevoli al vertice della nostra SuperLega: vincere i trofei non basta più

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Nel giro di poche settimane prima, seconda e terza della regular season di SuperLega, hanno più o meno ufficializzato il cambio di timoniere. Un fatto strano, anche se i play off per la corsa al tricolore hanno dato nei quarti dei risultati, che hanno parzialmente sminuito, l’importanza dei trofei alzati nel corso di una stagione in cui l’equilibrio ha regnato sovrano. Una serie di notizie che fanno riflettere e fanno pensare che come accade nel calcio sudamericano, ormai nel nostro volley si vivono due stagioni in una: uno di “Apertura” e una di “Clausura”.
Da febbraio sappiamo che Lorenzetti non siederà più sulla panchina di Trento (anche se Michieletto e compagni sono in finale scudetto con un pizzico di favori del pronostico in più rispetto alla Lube); Modena Volley non ha rinnovato la fiducia a Andrea Giani, che pure ha riportato sotto la Ghirlandina un trofeo europeo dopo diverse annate; Andrea Anastasi non resterà alla guida di Perugia dominatrice della prima parte della stagione, con due trofei alzati (SuperCoppa e Mondiale per club) ed un record di tutte vittorie nel campionato regolare che rimarrà per sempre negli annali del nostro sport.
Insomma sarà una estate all’insegna delle panchine girevoli: con Lorenzetti che dovrebbe essere l’ennesimo grande tecnico ad approdare alla corte di Gino Sirci, con Anastasi che tutti danno per vicinissimo a assumere la guida di Modena (a due passi dalla sua Poggio Rusco), con Fabio Soli che dopo le due importanti stagioni alla Top Volley Cisterna, avrà il non facile, ma piacevole, compito di guidare uno squadrone come Trentino Volley.
In questo vero girotondo rimane in primo piano un tecnico importante e vincente come Chicco Blengini, a volte messo in discussione, ma che nella sostanza fa i fatti e da lunedì con la sua Lube Civitanova da l’assalto ancora una volta al titolo tricolore, che sarebbe il terzo consecutivo, il quarto della sua grande carriera che l’ha visto anche guidare gli azzurri ad un argento olimpico.