Pallavolo Bulgaria – Tsvetan Sokolov ha ufficializzato l’addio alla Nazionale: “Ci sono altri ragazzi che devono andare per la loro strada”
La nazionale bulgara è tornata a Sofia dopo il torneo di qualificazione olimpica disputato a Xi’an, in Cina. All’aeroporto, davanti ai media in attesa, il capitano bulgaro Tsvetan Sokolov ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale. L’opposto 33enne ha giocato la sua ultima partita ufficiale con la compagine bulgara nel match che ha visto quest’ultima vittoriosa 3-2 sul Belgio, e nella quale ha realizzato 27 punti. Sokolov ha accennato alla sua decisione anche prima della qualificazione, ma ora ne ha anche spiegato le ragioni, sottolineando che è giunto il momento di cedere il passo ai più giovani e che crede che la Bulgaria abbia la forza per tornare nella top 10 del mondo.
ULTIMO TORNEO – “Sì, è stato il mio ultimo torneo. Non ho nulla da aggiungere perché la sto vivendo con emozione. È stato un piacere e un onore indossare i colori della Bulgaria, difendere lo stemma e la bandiera. Grazie di cuore per tutte le emozioni che la nazionale mi ha regalato. E a tutti per il cammino che ho percorso con essa, ma credo di dover dire “fine” perché ci sono altri ragazzi che devono andare per la loro strada. E io devo fare questo: ritirarmi. Sono in Nazionale da 17 anni e credo che sia sufficiente.”
SOGNO CHE MUORE – “È molto difficile. Ci penso da diversi anni, da 1 o 2. Il mio corpo non riesce a sopportare il carico e non sono quello che posso essere. Qui cerco sempre di dare il massimo e di essere al 100%, ma dopo una stagione difficile arrivo e un infortunio mi impedisce di fare quello che posso, cioè dare il massimo per la Nazionale. In questa stagione ho cercato di essere al 100%. Purtroppo, tutti noi abbiamo provato a fare l’ultimo passo e a qualificarci per le Olimpiadi. Ma come sempre ci è mancato un po’ qualcosa. Anche nelle partite che durante le qualificazioni abbiamo perso 0 a 3, abbiamo sempre lottato e cercato di restare in partita. Perché è pur sempre un sogno che muore per ultimo. Tutti vogliono andare alle Olimpiadi.”
LA NAZIONALE UN PRIVILEGIO – “Ci sono ragazzi estremamente talentuosi e giovani a cui penso dovrebbe essere data la possibilità di impegnarsi più duramente. Devono poter sopportare le battute d’arresto, gli errori e i problemi che avranno. Nel mio primo anno in nazionale non ero il migliore, nemmeno adesso, ma tutti dovrebbero sforzarsi di raggiungere i propri obiettivi, come quello di giocare nella nazionale bulgara. Perché è ancora un privilegio rappresentare il proprio Paese e giocare per la Nazionale, essere davanti a tutti gli altri. Come la vedo? Vedo che con un buon lavoro e con dedizione e sacrificio, la Nazionale bulgara può tornare ad essere tra le prime 10 al mondo.”