Pallavolo Korea – Finta o stratagemma? Il “servizio in due fasi” dei Panasonic Panthers diventerà una abitudine in tutto il volley mondiale?

Secondo quanto riportato dal portale chosunonline.com nella VLeague koreana, sta diventando un tema caldo il “servizio in due fasi” che sposta i tempi del servizio. Si tratta di una “finta” che la Panasonic Panthers ha mostrato in un torneo di coppa, in cui un atleta in battuta si ferma un attimo nel mezzo dell’esecuzione di un servizio. Stratagemma che si sta diffondendo nel mondo della pallavolo koreana prima dell’inizio della “VLeague 2023-24”.
Un giocatore della squadra giapponese invitato alla Coppa KOVO (Federazione Coreana di Pallavolo) tenutasi nell’agosto di quest’anno ha fatto un movimento insolito durante il servizio. Il giocatore della Panasonic, che ha visto che i giocatori koreani si sarebbero spostati in una posizione di attacco subito dopo il servizio del loro avversario, ha iniziato il movimento del servizio, si è fermato per un momento e poi ha servito. I giocatori koreani si sono lasciati ingannare e hanno commesso un “fallo di posizione” perdendo il punto.
Il movimento del servizio in due fasi di Panasonic colpì la squadra di pallavolo maschile koreana e venne copiato ed utilizzato anche nei campionati ufficiali.
Le giocatrici della squadra femminile dell’Ansan OK Financial Group, guidate dall’allenatore giapponese Shoji Ogino, hanno iniziato a usare varie finte al servizio. Da allora, molte squadre hanno utilizzato il movimento del servizio in due fasi.
Questo apre la possibilità che il movimento in due fasi durante il servizio venga utilizzato, con continuità, come tattica in futuro.
Secondo il regolamento, un movimento in due passi non è un fallo. Non ci sono regole diverse da quella che il servizio deve essere servito entro otto secondi dal fischio di servizio dell’arbitro.
Tuttavia, la mozione in due fasi potrebbe invitare al dibattito in futuro. Se i movimenti in due fasi vengono utilizzati frequentemente nelle partite di post-stagione come la partita di campionato, potrebbe esserci un contraccolpo sulla possibilità o meno di consentire errori di posizione.
Inoltre, i difetti di posizione non sono soggetti a giudizio video ai sensi della normativa vigente. La realtà è che gli assistenti arbitrali prendono le decisioni visivamente e quando sorge una controversia su una decisione, è praticamente impossibile confermare la decisione utilizzando il video.