Pallavolo Storie – L’entusiasmo di schiacciare di Don Michele Mariani, parroco ad Isola della Scala

Ci sono storie che vale la pena raccontare, come quella di Don Michele Mariani (33 anni) oggi parroco ad Isola della Scala un passato da talentuoso pallavolista, che dopo 12 anni è tornato a schiacciare e difendere sotto rete,
“Dopo aver celebrato la messa del sabato sera, depone la veste e corre al palazzetto del circolo Noi: lo attendono i compagni di squadra del Volley Veneto Isola, che si stanno già riscaldando”. Inizia così l’intervista Linda Morellato per larena.it
L’INIZIO – “Ho iniziato a giocare a pallavolo alle elementari nel Borgo Milano con il mio papà che è stato anche il mio allenatore, con tutti i problemi connessi”, racconta scherzando don Michele. “Il palazzetto era a due passi da dove abitavo ed è diventato la mia seconda casa, non c’era il settore maschile così abbiamo imbastito una squadra fra amici vincendo il campionato provinciale under 14 e under 16, poi sono andato nella giovanile della Marmi Lanza, avevo 14 anni, il più piccolo dell’under 18”. Con le carte in regola per fare bene. La serie C è arrivata a 17 anni col Bussolengo e l’anno dopo la B1, con il sogno di un futuro in A.
ESPERIENZA FORTE – “L’entusiasmo che avevo ha iniziato a spegnersi quando ho cominciato il servizio civile con i disabili, dopo la scuola agraria. È stata un’esperienza forte a contatto con ragazzi autistici gravi, potrei dire la scintilla di fede che mi ha portato a iniziare un percorso di ricerca per capire chi sono, quindi ho scelto di fermarmi e riflettere. In verità la pallavolo ha avuto una a grossa influenza all’inizio della mia vocazione, ricordo i tornei estivi parrocchiali e un episodio nello spogliatoio che mi fece molto pensare: sotto le docce presi in giro un compagno e questo mi attese fuori dal palasport per dirmi che ci era rimasto male perché se lo sarebbe aspettato da tutti ma mai da me… In effetti ho sempre cercato di dare qualcosa in più ai compagni, una parola, un pensiero natalizio”.
Poi sono arrivati gli studi di teologia, l’ordinazione nel 2019 seguita dall’arrivo a Isola della Scala. Il volley è sparito ma la passione non si è mai spenta. Con il palazzetto a due passi dalla canonica, così don Michele non si è tirato indietro e quando gioca il circolo Noi si rianima pieno di adolescenti e delle loro famiglie pronti a tifare per il giovane parroco: “Non sarò sempre in campo dati i numerosi impegni parrocchiali ma quando posso ci sarò. Per me è un modo per fare sport e divertirmi ma anche una sfida nell’abitare un ambiente diverso. Sono qua per dare il mio contributo ai ragazzi, sono un compagno di squadra come tutti gli altri, diciamo che gli abbuono le confessioni sotto rete…».
I RICORDI SOTTORETE – “Diventare pallavolista in serie A era il mio sogno da adolescente, partecipavo a tutte le rappresentative provinciali e regionali, ho giocato contro Zaytsev, con Pippo Lanza e i giocatori di serie A – che poi erano quelli della nazionale -, mi allenavo con la serie A, insomma, c’erano buone possibilità per andare avanti e tutto era in previsione di crescere”. Ma poi Don Michele Marani ha ricevuto una convocazione più importante…

Foto da mariaimmacolataverona.it